I giudici della quinta sezione penale della Corte di Appello di Palermo presieduta da Giacomo Montalbano, ribaltando la sentenza di primo grado del tribunale di Agrigento, hanno assolto perché il fatto non sussisteun 44enne di Grotte. L’uomo era finito a processo per guida senza patente. In particolare, gli veniva contestato il fatto di essersi messo alla guida nonostante la sospensione del documento di circolazione da parte della Prefettura di Agrigento in seguito alla misura cautelare dell’avviso orale emesso dal Questore.

In primo grado il tribunale di Agrigento lo aveva condannato a sei mesi di reclusione. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Zucchetto, ha proposto appello ritenendo che ci fossero i presupposti per l’assoluzione. Ed in effetti, i giudici di secondo grado hanno accolto il ricorso sostenendo che l’imputato fosse sì gravato dall’avviso orale ma che il provvedimento non era definitivo e comunque senza ulteriori prescrizioni. Per questo motivo il 44enne è stato assolto perché il fatto non sussiste.