woman in blue shirt lying on bedTalvolta, a causa della vita frenetica, dello stress e degli impegni quotidiani, non riusciamo a dormire bene o adeguatamente.

Il sonno, tuttavia, è una funzione vitale estremamente importante per tutto l’organismo. Dormire bene, infatti, aiuta non solo a ripristinare le energie, ma anche a consolidare la memoria, migliorare le capacità cognitive, regolare l’appetito e a prevenire diverse patologie.

Inoltre, il riposo notturno influisce molto anche sull’apparato gastrointestinale. Infatti, sonno e intestino sono collegati da una serie di meccanismi ormonali, nervosi e immunitari, che si condizionano reciprocamente. La privazione del sonno, dunque, può seriamente compromettere la salute intestinale e digestiva.

Come l’insonnia influisce sulla salute intestinale

L’insonnia è un disturbo del sonno che si manifesta con difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti o precoci e sensazione di stanchezza al mattino. Questa può avere diverse cause, tra cui lo stress, l’ansia, un ambiente troppo illuminato, rumoroso, caldo o freddo. A incidere sull’insonnia, inoltre, possono contribuire anche il consumo di caffeina, alcol o nicotina e alcune patologie.

La privazione del sonno può avere effetti molto negativi sulla salute intestinale, in quanto altera la produzione di melatonina, l’ormone del sonno che ha anche una funzione protettiva sulla mucosa intestinale e regola il ritmo circadiano della flora batterica. Inoltre, aumenta la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, che provoca infiammazione, alterazione della permeabilità intestinale e disbiosi, ovvero uno squilibrio tra i batteri benefici e quelli nocivi nell’intestino.

Dormire male o poco riduce anche la produzione di leptina, l’ormone della sazietà, e aumenta quella di grelina, l’ormone della fame, favorendo l’assunzione di cibi ipercalorici, grassi e zuccherati, che possono irritare l’intestino e favorire l’obesità.

Infine, l’insonnia interferisce anche con la secrezione di acido gastrico, enzimi digestivi e bile, che sono necessari per la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, e compromette il sistema immunitario, che ha ruolo importante nella difesa dell’intestino dalle infezioni e dalle tossine.

La privazione del sonno, dunque, può essere associata a diversi disturbi intestinali e digestivi, come la sindrome dell’intestino irritabile, il reflusso gastroesofageo, le ulcere, la gastrite, la colite e altre patologie.

In presenza di sintomi come diarrea o stipsi frequenti, dolore e gonfiore addominale, nausea e vomito, è opportuno rivolgersi ad un medico per indagare meglio la situazione.

In questi casi, può rivelarsi utile anche effettuare l’esame del sangue occulto nelle feci, un test che serve a rilevare la presenza di tracce di sangue non visibili a occhio nudo nelle evacuazioni, che possono indicare un disturbo del tratto gastrointestinale.

Per effettuare l’esame è possibile prenotare la prestazione presso l’USL di appartenenza o tramite portali online come CupSolidale, che consente di confrontare le tariffe di diversi laboratori medici in diverse città e scegliere quello che più rispecchia le proprie esigenze.

Consigli per dormire bene e favorire il benessere intestinale

Per favorire un sonno regolare e di qualità, della durata di almeno 7-8 ore, e per migliorare la salute intestinale, è bene seguire alcune regole fondamentali che partono dalla dieta. Nello specifico, si consiglia di evitare di mangiare troppo o troppo tardi e preferire cibi leggeri, facilmente digeribili e ricchi di fibre, come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci e semi.
È bene anche limitare il consumo di caffeina, alcol e nicotina, che possono interferire con il sonno e con la digestione. Per il benessere digestivo, inoltre, è consigliabile non dormire sul fianco destro, in quanto in questo modo si potrebbe favorire il reflusso di acido gastrico nell’esofago in soggetti predisposti. In questi casi, meglio preferire la posizione supina o sul fianco sinistro.
Attenzione anche alla durata dei riposini pomeridiani, che non deve essere superiore ai 20 minuti, per non compromettere il sonno notturno e non scompensare gli equilibri metabolici.
Infine, è consigliabile creare un ambiente favorevole al sonno, che sia silenzioso, buio, fresco e confortevole, e che sia privo di fonti di distrazione, come la televisione, il computer, il telefono o il tablet. Per rilassarsi prima di andare a letto e favorire il sonno, meglio leggere un libro, ascoltare musica, meditare, fare yoga o fare un bagno caldo.