DICHIARAZIONI DEL SEGRETARIO GENERALE ANTONINO ALLETTO: la nostra previsione non è opera di veggenti, ma l’esperienza di chi affronta la tematica dell’immigrazione clandestina da decenni.

Il Ministro dell’Interno Piantedosi aveva preannunciato l’apertura del Commissariato di frontiera presso l’isola di Lampedusa, ad oggi nulla all’orizzonte, sembra che nel meccanismo qualcosa si sia bloccato e nel frattempo l’ordinario rischia di essere tralasciato.

Abbiamo la necessità di strutturare concretamente il c.d. fenomeno dell’immigrazione clandestina, l’opera messa in atto dal Governo, allo stato attuale, è solo realizzato a metà.

L’hotspot realizzato a Porto Empedocle certamente alleggerisce la presenza sull’isola di Lampedusa, ma questo non basta per una tematica così ampia.

Per le forze dell’ordine impegnate in questo settore, significa una sottrazione di risorse significative in termini di uomini e mezzi alla sicurezza complessiva del paese, questo, certamente, non significa che non sia importante assicurare la nostra presenza , ma certamente le normative attuali non giustificano la nostra presenza se non quella finalizzata all’identificazione di eventuali terroristi, in quanto nessuno può impedire la fuga degli ospiti dei vari centri.

Per affrontare la tematica in modo serio, risparmiando tra l’altro risorse economiche,quali missioni e straordinario ordinario ed emergente,il Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza, deve prevedere un rinforzo stabile per la Questura di Agrigento, competente per territorio, con l’invio di almeno 100 unità. In modo tale da avere le forze necessarie per fronteggiare tutte le esigenze sicurezza, questo produrrebbe, senza alcun dubbio l’abbattimento dei costi di almeno il 50 %, rendendo un servizio strutturato e quindi stabile ai cittadini.