La quarta sezione della Corte di appello ha confermato la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Termini Imerese, Vittorio Alcamo, che ha condannato un uomo di 61 anni di Roccapalumba, a tre mesi di arresto con pena sospesa, per molestie nei confronti di un ispettore capo e di un assistente della polizia municipale.

L’uomo è stato condannato anche al risarcimento dei danni procurati ai due vigili urbani, che si sono costituiti parte civile mediante l’avvocato Giuseppe Minà.


I fatti si sarebbero svolti a Raccapalumba da gennaio 2021, quando l’uomo, in luoghi pubblici e aperti al pubblico, avrebbe iniziato secondo l’accusa ad arrecare disturbo e molestie ai danni dei due vigili urbani di Roccapalumba, mentre erano in servizio, inseguendoli con la propria autovettura e con la bicicletta, fissandoli insistentemente in diverse occasioni, chiedendogli cosa stessero facendo e rivolgendogli frasi con tenore molesto.

Non solo, in altre circostanze, li filmava con il proprio telefono cellulare o con quello della moglie.
In altre ancora, parcheggiando la propria macchina, ne avrebbe ostacolato il transito. Un modus operandi che secondo il pubblico ministero avrebbe arrecato ai due vigili un apprezzabile turbamento delle normali condizioni di vita.
Una ricostruzione che, all’esito di un articolato giudizio, è stata condivisa anche dal collegio di secondo grado, che ha portato alla condanna dell’imputato anche al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite.