E’ calato il sipario sulla decima edizione del premio di Poesia dialettale “Nino Martoglio”  quest’anno condotto con grande professionalità e passione dal produttore e regista, Francesco Bellomo e dalla modella,  Claudia Tosoni,  terza classificata a  Miss Italia 2o12.

Il premio tende a preservare e diffondere la cultura della nostra terra attraverso la valorizzazione del dialetto con la consegna del premio a seguito di un’attenta valutazione della prestigiosa giuria presieduta dal Prof. Salvatore Di Marco e composta dai Professori Domenico Criminisi, Salvatore Trovato, Salvatore Mugno, Alfio Patti, Mimmo Galletto e Tommaso Romano i quali esaminano con parsimonia le raccolte di poesie pervenute ed individuano i nomi dei tre finalisti. Questa edizione, tutta al maschile, ha per protagonisti tre diversi dialetti siciliani: da Enna, si passa per Catania e si raggiunge Palermo. Si sono presentati agli occhi di un attento pubblico i tre finalisti:

1 ) Grasso Michelangelo con la raccolta “Pani di vita”- Enna.

2 ) Salvatore Carlucci con la raccolta “Ncimaturi” – Catania.

3 ) Santi Geraci con la raccolta “ Unni nascivu”- Palermo.

La serata è stata  allietata da gradevoli intermezzi canori del tenore Alessandro D’Acrissa e intervallata dalle letture degli attori agrigentini Nino Bellomo e Marcella Lattuca.

Una tradizione oramai consolidata è la consegna dei Premi speciali.

La sezione del premio “Gregorio Napoli” dedicata al cinema, al teatro ed al mondo dello spettacolo e, composta dai giurati Eliana Lo Castro Napoli, Maria Lombardo, e Francesco Bellomo, è stata assegnata all’attore Pino Caruso che è stato tra i primi artisti a sdoganare la lingua siciliana nella televisione Italiana.

Mentre la sezione intitolata allo storico e letterato di origine grottese Francesco Pillitteri è stata assegnata al regista Pietro Carriglio, direttore artistico del teatro Biondo di Palermo.

Solo in chiusura di serata è stato proclamato il vincitore del contratto editoriale gratuito con la casa editrice “Medinova”, diretta dal Pro. Antonio Liotta, che assicurerà la pubblicazione e la diffusione della raccolta intitolata “NCIMATURI” di Salvatore Carlicci con la seguente motivazione: “ Il segno che contraddistingue questa raccolta è quello di ogni poesia veramente nuova, mai contagiata dalla retorica e sempre vigile nelle proprie misure affinchè siano sobrie di dettato.

L’ autore vi trasfonde la propria coscienza e conoscenza degli aspetti oscuri e amari dei nostri tempi. Al cospetto delle fatiche e delle dissacrazioni di cui è portatore l’ esistere contemporaneo, egli recupera, per se lo spazio minimo ma salvifico del sogno, della speranza e della fede cristiana.

Così riesce a mantenere indenne la forza del sentimento nell’ anima e senso della vita nella ragione. Sotto il profilo letterario, infine, vanno positivamente rilevati i recuperi lessicali negli strati più profondi della parlata dialettale del popolo, elevati in questi versi alla dignità espressiva della poesia compiuta. La intera raccolta porta, quindi, il segno della lirica neo-dialettale del 900 italiano, insieme a quello della migliore tradizione della poesia siciliana”.

Ancora una volta l’Associazione Nino Martoglio può ritersi soddisfatta per il valore culturale della manifestazione, per gli intensi e ricchi contenuti della serata, per il coinvolgimento di personalità culturali di spicco, per l’attenzione mostrata da molti che sono vicini al Premio.

Assieme alle dieci candeline, si sono spenti i riflettori sulla Kermesse, che promette di tornare l’anno venturo con lo stesso entusiasmo e la voglia instancabile di diffondere la lingua siciliana con passione e orgoglio.