Aveva deciso di acquistare un’auto per permettere alla sua badante di nazionalità romena di accompagnarla negli spostamenti in città e per le visite mediche. Vittima una donna di 80 anni residente in città e protagonisti del raggiro due pregiudicati il primo di 40 ed il secondo di 39 anche loro di Canicattì. Tutto, ha avuto inizio quando la donna ha pattuito l’acquisto di una Toyota Yaris, per l’importo di 4.700 euro. Però la vettura all’anziana non veniva mai consegnata dai due truffatori i quali nel giro di pochi mesi sono riusciti a spillare alla vittima la somma complessiva di 13.600 euro tutti liquidi.

In che modo, semplice: la prima richiesta di denaro alla vittima è stata di 700 euro perché l’auto aveva bisogno di essere portata dal meccanico. Poi, sono stati chiesti altri 2000 euro perché bisognava fare l’assicurazione prima che il mezzo venisse consegnato alla nuova proprietaria. Ed ancora richieste di denaro puntualmente consegnate sono arrivate alla vittima dai due truffatori quando l’auto prima era rimasta danneggiata da un incendio, successivamente da una grandinata.

I due canicattinesi non contenti per risarcire il plus delle somme elargite dall’anziana si sono fatti scambiare due assegni rispettivamente di 5000 euro ciascuno i quali al momento dell’incasso hanno chiesto copertura visto che loro non avevano quella somma disponibile e così l’anziana ha anticipato altri 3000 euro. Ma nonostante tutto quel giro di denaro la Yaris non è stata mai consegnata. Da qui la denuncia alla polizia.