ars sala ercole palazzo normanniScatta all’Ars la maratona, in salita, che porterà la Finanziaria ter verso il traguardo dell’approvazione previsto per domani notte. La seduta in Parlamento è appena iniziata fra le polemiche dell’opposizione per i tempi strettissimi. C’è da smontare soprattutto gli 80 emendamenti che appesantiscono il testo base. Governo e maggioranza lavorano a un patto con l’opposizione per il ritiro della maggior parte di questi emendamenti.

Ma i grillini non ci stanno e annunciano proteste eclatanti: «Il nostro gruppo – ha detto Giancarlo Cancelleri – ha lavorato duramente sulla documentazione necessaria per sostenere le nostre proposte. È un lavoro che non può andare sprecato. Se gli emendamenti aggiuntivi verranno messi da parte o dichiarati improponibili in cambio di un accordo sottobanco sui contributi a pioggia della tabella H, siamo pronti a proteste eclatanti in aula. Potremmo anche entrare con gli emendamenti trasformati in carta igienica….».

Crocetta non è ancora tornato da Gela, dove ha partecipato alle proteste dei sindacati contro l’annunciata chiusura della raffineria da parte dell’Eni, e dunque i lavori dell’Ars stanno partendo molto a rilento. Non è ancora stato votato alcun articolo.

PRIMA VOTAZIONE: GOVERNO K.O. Governo subito k.o. alla prima votazione. Su un emendamento «tecnico», quello che prevede di poter dirottare le somme frutto di impugnative verso un fondo rischi, l’aula si è espressa con voto contrario malgrado l’invito dell’assessore all’Economia, Roberto Agnello, a votare a favore. Le votazioni vanno avanti fra le proteste e l’ostruzionismo dell’opposizione. Il presidente di turno, Antonio Venturino, ha più volte minacciato di sospendere la seduta.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20.50. Avanti piano, e fra le polemiche. Dopo un inizio balbettante, l’esame degli articoli della manovra-ter all’Ars è andato avanti in maniera spedita. Nel pomeriggio l’aula ha approvato gli articoli 3 (ripianamento del disavanzo 2013); 4 (accantonamenti tributari); 5 (recepimento di norme nazionali e integrazioni di schemi di bilancio); 6 (soppressione di comitati, commissioni, consigli e collegi operanti all’interno dell’amministrazione regionale); 8 (norme si risparmio nel settore sanitario); 9 (integrazione socio-sanitaria).

Approvato l’articolo 10, che stanzia 12,8 milioni per i centri di ricovero dei minori (soprattutto extracomunitari), altri 14 per le comunità che accolgono disabili psichici e un taglio da 25 milioni alle spese superflue della sanità pubblica. I grillini, Forza Italia, Mpa e il Nuovo Centrodestra hanno a lungo protestato contro una norma che avrebbe tagliato un milione ai consorzi di bonifica. L’’articolo, poi approvato, prevede una spesa di 5 milioni per garantire gli stipendi.
L’articolo 12 della manovra-ter, che riguarda i lavoratori forestali, è stato accantonato e sarà discusso probabilmente domani. Dopo l’approvazione dell’articolo 11 (comunità-alloggio per disabili psichici) l’aula ha dunque iniziato l’esame dell’articolo 13 (consorzi di bonifica). I
lavori dovrebbero chiudersi stasera entro le 22 per poi riprendere domani.