zappala2Un ciclista morto e un altro gravemente ferito. È il tragico resoconto della Granfondo di Licata, settima prova su strada del circuito Granfondo Sicilia di ciclismo. Durante la tappa per cause ancora in corso di accertamento sono venuti in collisione con una Fiat Palio che procedeva nel senso opposto di marcia guidata da un cinquantenne di Naro. L’impatto è avvenuto lungo la statale 576, la Naro-Agrigento, nei pressi della diga Furore.

Inutile l’intervento dell’elisoccorso per il catanese Rosario Zappalà, che è morto durante il trasferimento all’ospedale di Agrigento. La vittima, 37 anni, era tesserato per la società sportiva dilettantistica Andrea Trovato, affiliata all’associazione centri sportivi italiani e tra le più numerose per iscritti dell’area etnea. Sulla pagina Facebook della società una foto di Zappalà è stata messa come foto di copertina e un breve messaggio di cordoglio è stato postato dai dirigenti: «Non è semplice mettere due righe di fila perché si cade in uno sconforto assoluto, ma come società ci stringiamo con cordoglio alla famiglia. Tu sei e sarai il nostro capitano. Ci hai fatto diventare grandi, importanti e conosciuti in tutta la Sicilia». 

Non sarebbe invece in pericolo di vita l’altro ciclista coinvolto nell’incidente, il palermitano Salvatore Longo, che è stato condotto da un elicottero del 118 all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Anche per l’automobilista è stato necessario il ricorso ai sanitari per un forte stato di choc. Lo sportivo ferito, ricoverato all’ospedale nisseno Sant’Elia, è un cinquantenne di Palermo. I medici gli hanno diagnosticato la frattura ad un’anca. Dei rilievi sull’incidente si stanno occupando i carabinieri della stazione di Naro, i vigili urbani di Naro e la polizia stradale di Agrigento.

Gabriele Terranova