matteo-renziCatania studenti, docenti e lavoratori di categoria come in tutto il Paese, sono tornati a manifestare contro il governo Renzi con un corteo diretto alla Prefettura, sotto la quale è stato poi aperto uno striscione con scritto “Cacciamo Renzi”.

In un migliaio gli studenti delle scuole e delle università di Catania scesi in piazza insieme con i lavoratori dell’Usb che per oggi aveva indetto uno sciopero generale. Alla manifestazione partita da piazza Roma hanno partecipato docenti, pompieri e lavoratori di svariate categorie.

In testa al corteo degli studenti il vessillo del Pupo Siciliano, eretto a simbolo di rivalsa e difesa della generazione dei giovani e che rappresenta la cacciata di Renzi e di tutti i “burattinai” al governo.

Manifestazione degli studenti anche a Palermo, con cortei partiti dagli istituti e che hanno raggiunto piazza Politeama prima di sfilare per le per le vie del centro. E’ la seconda manifestazione, a distanza di due settimane, contro la Buona scuola del governo Renzi.

La riforma, secondo gli studenti, ha portato al progressivo smantellamento della scuola pubblica, con continui tagli e l’accentramento delle decisioni didattiche in mano ai presidi.

“La maggior parte delle scuole palermitane rischia di cadere a pezzi – dice Simona Pezzella, studentessa del Regina Margherita e facente parte del coordinamento studenti medi Palermo – Vista la progressiva privatizzazione della scuola non esiste nessuna mediazione.