20130709_carabinieriI militari della Stazione Carabinieri di Racalmuto, nel transitare in Contrada Noce, giunti nei pressi di un immobile nato quale struttura ricettiva di proprietà della Regione Sicilia e mai entrata in funzione, ormai da anni soggetta a vandalizzazione, notavano alcune persone all’interno che si affaccendavano con palanchini e tronchesi ad accatastare infissi e materiale vario in alluminio dopo averlo divelto dalla propri sedi.

Chiesti i rinforzi alla Compagnia Carabinieri di Canicattì, veniva cinturata la zona e pian piano i militari si avvicinavano alla struttura ed una vola giunti a poche decine di metri potevano constatare che effettivamente i due uomini, attrezzai con grimaldelli e palanchini, erano intenti a sezionare infissi ed altri parti in allumino presenti nella struttura per stoccarle sull’autovettura con cui era giunti.

I militari intimavano ai due soggetti di alzare le mani, ed una volta bloccati venivano identificati in M. C. 51 enne, e A.F.L.P. 58 enne entrambi censurati agrigentini, i quali condotti presso la locale Stazione ed a conclusione degli accertamenti venivano dichiarati in stato di arresto nella flagranza del reato di  concorso in furto aggravato, danneggiamento e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, mentre per il solo M. C. l’aggravante della “recidiva specifica ed infraquinquennale” in quanto già colpito in passato da sentenza di condanna definitiva.

Terminati la stesura degli atti ed i rilievi dattiloscopici venivano accompagnati presso le relative abitazioni ove sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa celebrazione del rito direttissimo come disposto dall’Autorità giudiziaria.