petrotto3Ma cos’è questa crisi? Tutto a posto o quasi. RACALMUTO ED IL SUO STOP AND GO
AMMINISTRATIVO.

Seppure a colpi di manifesti e volantini, crediamo che era necessario che
venissero fuori tutte le sane e sacrosante proposte da parte delle forze
politiche che sostengono l’azione amministrativa al Comune di Racalmuto.


Riguardo alla mia personale disponibilità ad accogliere le istanze di ogni
singolo raggruppamento politico, non ho avuto mai dubbi, tant’è che ho pure
formalizzato per iscritto questo mio pacifico orientamento.

Per essere più chiari, significa che l’intero assetto burocratico
amministrativo, l’ho già azzerato e proprio oggi, giovedì 5 novembre 2009, in
occasione del Consiglio Comunale, convocato per l’approvazione del Conto
Consuntivo 2008, formalizzerò, al cospetto del massimo organo di rappresentanza
politica del paese, queste mie decisioni consistenti in tutti gli atti di
revoca di assessori e responsabili di tutti gli apparati burocratici dell’Ente
che amministro e rappresento.

Tutto ciò al fine di sgomberare il campo da eventuali equivoci e malintesi che
possono portare solo del male e nient’altro.

Immediatamente dopo, si spera entro lunedì prossimo, si potrà, di concerto con
tutte le forze politiche ed i loro rappresentanti, procedere alla nomina di
tutti i vertici burocratico-amministrativi, nonchè ovviamente di tutti gli
assessori.

Fermo restando che, preventivamente, il decalogo distribuito da 7 consiglieri
comunali e da alcuni esponenti politici di rilievo, venga condiviso dalla
rimanente parte della maggioranza di 15 consiglieri sui 20 che siedono
nell’aula Marchese. Tutti coloro i quali hanno condiviso 2 anni e mezzo di
percorsi amministrativi, potranno tranquillamente continuare a sostenere, anche
la prossima Giunta Comunale così come hanno fatto nell’immediato passato.

Che ci sia bisogno di un maggiore collegamento istituzionale, vista la crisi
che si trascina sin dal mese di agosto, credo che di dubbi non ce ne erano.

Da questo, a far precipitare tutto, come se non si fosse fatto mai niente di
positivo o che ci siritrovi allo sbando, credo che ce ne passi.

Anzi, malgrado parecchi detrattori. si è continuato a lavorare alacremente,
seppure in un clima di mancata condivisione di alcune scelte amministrative.

Certamente di errori formali, più che sostanziali, anche il sottoscritto ne ha
commessi.

Ma, malgrado tutto, in due anni e mezzo di opere e servizi pubblici ne sono
stati assicurati parecchi.

Piazze, nuovi impianti sportivi, un teatro rilanciato alla grande, con la nuova
direzione di Fabrizio Catalano, la realizzazione di un’opera epocale, quali i
canali di gronda a difesa del centro abitato.

L’ottenimento di sei finanziamenti per altrettante importanti strade di accesso
al paese, in parte già realizzate o realizzande per importi che si aggirano
attorno ai tre di milioni di euro.

Il finanziamento del progetto LEADER, a favore dell’agricoltura e delle
attività imprenditoriali in genere, ottenuto assieme ad altri dieci comuni.

La prersentazione del progetto per la realizzazione del cosiddetto Centro
Commerciale Chiaramontano.

L’approvazione del piano di recupero del centro storico.

l’attivazione di una lunga serie di servizi civici a favore dei diversamente
abili e deli anziani che prima d’ora non c’erano.

Proprio in questi giorni ci è pervenuto il decreto di finanziamento della
scuola elementare Generale Macaluso, per un importo superiore al milione di
euro.

Mentre sta per arrivare anche il decreto per la sitemazione dell’asilo nido
comunale, per un importo superiore alle 160 mila euro.

E mi fermo quì, per non citare la proposta di definizione, già formalizzata,
del rapporto con i tecnici del PRG che, entro sei mesi, potranno consegnare il
nuovo piano regolatore generale, dopo un’attesa durata più di venticinque anni.
Risultato ottenuto grazie e principalmente all’intervento dell’assessore Olindo
Terrana.

Questi sono alcuni dei fatti che debbono ancora necessariamente coinvolgere
l’intera classe politica, oltre che tutta la cittadinanza, ovviamente.

Forse dopo mesi di scaramucce e di estenuanti trattative, si era un pò persa di
vista quella che era e deve essre la via maestra e cioè la piena condivisione
di tutti di quanto, sinora, di bene si è fatto in un paese al centro, tra
l’altro, anche di tante attenzioni nazionali.

Non è un caso se tra le altre cose non di poco conto, abbiamo anche avuto
l’onore, l’orgoglio ed il piacere di ricevere il 24 maggio scorso il Presidente
dell Repubblica, Giorgio Napoliotano, in occasione della visità tributata al
suo grande amico, il nostro concittadino, l’ illustre scrittore ed
intellettuale, Leonardo Sciascia.

Siamo, dopo tre mesi di stop and go, quasi pronti per ripartire, con rinnovato
slancio e soprattutto grande entusiasmo da parte di tutti i rappresentanti
politici e non.

Del resto a Racalmuto essendo anche il paese che ospita l’unico autodromo
attivo che c’è in Sicilia, esprimersi in termini motoristici non è fuori luogo,
anzi anche questo nostro circuito fa parte di questo paese, veramente tutto da
vivere intensamente.

Tra teatri, Castelli, Fodazione Sciascia, circuito automobilistico, palezzetto
dello sport e soprattutto tanta vivacità ed effervescenza, anche una crisi
politica se è salutare e foriera di nuovi slanci e ripartenze, che ben venga,
siamo tutti quanti pronti a lavorae fuori da ogni condizionamento.

Che non si dica più, per favore, che i consiglieri comunali ed i nostri
rappresentanti in genere, cercano soltanto di amministrare esclusivamente per
scopi personali o per le indennità, visto che ben quattro consiglieri comunali
hanno rifiutato l’incarico di assessore.

Come la volete chiamare questa se non, come si diceva una volta, abnegazione e
soprattutto grande disinteresse personale e grandissimo interesse, per
risolvere i problemi di tutta la collettività che rappresento.

Grazie per questa ennesima prova che sottoponiamo all’attenzione di chi finora
si è soffermato soltanto a considerare che la politica è solo meschino
tornaconto.

Questi quattro consiglieri comunali che io pubblicamente ringrazio, hanno dato
una bella lezione a chi si ostinava a morificare il ruolo e la funzione dei
rappresentanti del popolo.

Salvatore Petrotto

sindaco di Racalmuto