sciascia-statuaIl 2 gennaio di due anni fa moriva monsignor Alfonso Puma, dal 1966 arciprete di Racalmuto. Ma la sua città non l’ha voluto dimenticare, tributandogli una strada in suo ricordo. Un tratto della via Vittorio Emanuele, la salita che porta al palazzo di città, a pochi passi dalla sua abitazione in via della Repubblica, è stata intitolata infatti proprio a don Alfonso Puma. E’ stato ricordato con una commemorazione che si è svolta nell’aula consiliare del Comune, alla presenza del vicesindaco, Giovanni Mattina. La scopertura della targa in ceramica decorata a mano con inciso il nome dell’arciprete è avvenuta alla presenza dei suoi familiari. Padre Puma – come tutti lo chiamavano – rappresentava davvero un pezzo della storia di Racalmuto. E allora, non poteva esserci miglior tributo che dedicargli una via del suo paese che tanto ha amato. Un omaggio e un ricordo per un uomo di Chiesa, che trovava tuttavia il tempo per un caffè, una passeggiata, sempre in prima fila negli avvenimenti politici o agli appuntamenti culturali.
«Chiamava tutti “nipù”, nipote. Perché un po’ si sentiva lo zio di un intero paese – come ha scritto Gaetano Savatteri ricordando don Alfonso – perché tanti ne aveva battezzato, cresimato, sposato e moltissimi altri aveva accompagnato laggiù, all’ultimo indirizzo».