I pescatori di Lampedusa da oltre 10 giorni sono in sciopero. La marineria di Lampedusa da 10 giorni è in stato di agitazione per il caro gasolio. Nell’isola di Lampedusa infatti sia il gasolio che la benzina viene venduta con prezzi di gran lunga superiore rispetto al resto d’Italia e della stessa Sicilia. I pescatori stremati dalla crisi da dieci giorni dopo avere consegnato le licenze all’Ufficio Marittimo di Lampedusa, lasciano le loro imbarcazioni ancorate nel porto isolano in attesa che qualcuno si accorge di loro e accorra in aiuto. Il Consigliere del Pd Enzo Billeci dichiara: non è corretto dare informazioni non veritiere e stravolgere la verità ribadisco che i problemi della marineria di Lampedusa sono dovuti per prima cosa al caro gasolio che a Lampedusa viene venduto a prezzi di gran lunga superiore rispetto al resto d’Italia – non facciamo ne vittimismo ne tanto meno chiediamo assistenzialismo – ma solo essere messi in condizioni di lavorare così come le altre marinerie del Paese. Intanto se entro giovedì non arriveranno risposte esaurienti per la categoria la situazione può precipitare con esiti imprevisti Conclude Billeci, che ci tiene a puntualizzare che i pescatori di Lampedusa così come i lampedusani in genere non sono affatto razzisti.