Ci sono uomini che si rifugiano nelle proprie certezze, cullandosi dei propri meriti, del proprio “sapere” e della posizione sociale raggiunta, ma ci sono anche uomini, la minoranza, che si mettono in discussione, che si pongono continuamente nuovi obiettivi e nuove scoperte di vita. Marchese è tra questi. Nonostante la sua relativamente giovane età (ha 35 anni) a sentirlo parlare, ne dimostra almeno 50. Il suo talento di Cantautore e di Poeta stimato in campo internazionale (ma è anche scrittore, autore di canzoni e pubblicista) lo ha portato a viaggiare molto e ad avere tanti amici, dall’America, all’Australia. Perché come dice lui: “Cu è riccu d’amici, è scarsu di guai”. La sua semplicità ed il suo essere un eterno ragazzo, lo fa volere bene da tutti. Nonostante abbia vissuto 10 anni in città a Milano, dove ha insegnato nelle scuole elementari, non si è mai dimenticato della sua Sicilia e della sua Canicattì’ che gli ha dato i natali. Un artista, un uomo di cultura ma anche e soprattutto – ci tiene a sottolinearlo – un uomo di Fede. Tutto passa: le canzoni, i versi dei poeti, il successo e le illusioni della gloria terrena. Solo Dio resta. L’unica cosa per la quale vale la pena di vivere è per meritarsi un posto in paradiso, amando il prossimo, come Gesù ci ha insegnato. Per giungere a questa profonda consapevolezza, Marchese lo ha sperimentato sulla propria pelle, nei suoi ritiri di silenzio presso monasteri benedettini e francescani in tutta Italia, e nei suoi viaggi spirituali a Medjugorje, Assisi, Loreto, e in Israele (Nazareth, Betlemme, Gerusalemme, Gerico). E’ un uomo completamente rinato, trasformato dal suo incontro con il Cristo. Molta gente, purtroppo, – mi racconta – non comprende questo mio cambiamento verso la spiritualità e pensano che sia una “montatura” una fede di “facciata” o “di ritorno pubblicitario”. Non sanno quello che dicono. Ma io sono sereno. Solo a Dio devo dare conto, non al giudizio superficiale degli uomini. Chi lo conosce di persona, non ha dubbi: è un uomo che ha sperimentato l’Amore e l’esistenza di Dio. Per 21 anni ha speso la propria vita per la bellezza della musica e della poesia, oggi, seguendo gli insegnamenti di Gesù e sull’esempio di San Giovanni Bosco, ha deciso di dedicarsi ai giovani, per condurli dalla “creatività” alla “spiritualità cristiana”. Molti giovani, sono lontanissimi dai valori eterni ed immutabili del Cristianesimo. Sono schiavi delle cose del mondo; del materialismo, delle vanità. Per questo motivo oggi più di ieri, c’è un disagio giovanile enorme. Sono cresciuto grazie alla musica. La mia vena poetica è venuta fuori in un secondo momento. Oggi l’obiettivo che mi pongo è quello di testimoniare la mia Fede, di raccontare la grandezza di Cristo a tutti i giovani. E questo lo farò ovunque, non solo nella città dove sono nato. Per non smentire il suo essere un uomo che si pone sempre nuovi obiettivi, mi racconta che il gruppo giovanile da lui fondato e diretto: “I seguaci di Maria” , che da Novembre organizza settimanalmente presso l’oratorio salesiano di Canicattì momenti di Preghiera e momenti di musica, cultura e spettacolo, vuole trasformarlo in un vero e proprio movimento nazionale cattolico mariano. Un’impresa enorme ma nobilissima che gli auguriamo di realizzare. Il mondo, più che cantanti, ha bisogno di grandi Santi. E Marchese, è sulla “retta via”.

Peppe De  Cesari