Forte raffiche di vento stanno sferzando la Sicilia. Bloccati i collegamenti con le isole minori. A Palermo sono tanti i cartelloni pubblicitari caduti a terra e gli alberi spezzati. Alcuni rami hanno bloccato la strada che conduce dal capoluogo a Boccadifalco.
Stesso scenario a Catania. Sul lungomare del capoluogo etneo le onde spinte dal vento si sono riversate sulla carreggiata, causando lievi disagi al traffico. In entrambe le città sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno anche provveduto a mettere in sicurezza cornicioni pericolanti.
In provincia di Agrigento per le forti raffiche di vento, grossi rami, alberi e cartelloni abbattuti, sono finiti sulle strade. Segnalati diversi cornicioni caduti, e tetti scoperchiati. E le isole minori diventano irraggiungibili. Ferma la nave per Lampedusa e Linosa. Decine gli interventi per porre rimedio al passaggio poderoso del vento. Per tutta la notte e nelle prime ore del giorno squadre dei Vigili del fuoco hanno fatto la staffetta in diverse zone della città dei templi e dei comuni della provincia. Critica la situazione dei collegamenti marittimi, con il mare molto mosso e il vento di 35 nodi , spiegano dalla Capitaneria di porto di Porto Empedocle, ha impedito la partenza del traghetto della Siremar. Isolate le Pelagie.
A causa del forte vento e delle onde si è rotto un oblò sul traghetto Cartour partito ieri dopo la mezzanotte da Messina e diretto a Salerno dov’è giunto dopo le 9 di stamane. Quattro persone sono rimaste ferite lievemente. L’onda anomala ha colpito la prua dell’imbarcazione sfondando una parte della vetrata della zona ristorazione. Alcune schegge hanno raggiunto i quattro passeggeri che sono stati medicati dal personale medico di bordo. Le loro condizioni non destano preoccupazioni.
La Capitaneria di Porto ha effettuato una ispezione a bordo e ha avviato un’inchiesta. La Cartour, società di navigazione, ha sottolineato che il comandante e l’equipaggio “sono prontamente intervenuti isolando la piccola zona interessata e prestando assistenza ai passeggeri presenti. Tutto quanto accaduto non ha messo a rischio la nave e i passeggeri, né tantomeno generato panico o agitazione a bordo”.
Il maltempo che dalla notte scorsa sta interessando tutta la Sicilia ha provocato, secondo quanto segnala l’Enel, numerosi disservizi e l’interruzione dell’energia elettrica in tutta la regione. In particolare, il forte vento ha provocato l’abbattimento di diversi tralicci e alberi che, cadendo, hanno rotto alcuni cavi elettrici aerei. I problemi maggiori si sono verificati nelle province di Palermo e Messina, dove sono state alcune migliaia i clienti rimasti senza energia elettrica, soprattutto nelle aree extraurbane.
Sono oltre 300 i tecnici Enel impegnati per ripristinare il regolare servizio elettrico e limitare i disagi alla clientela. Le forti mareggiate, inoltre, hanno danneggiato il pontile della centrale termoelettrica Enel di Termini Imerese senza, però, provocare danni a persone o all’ambiente.
A Gela sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco perché le folate di vento che hanno raggiunto i 100 km/h hanno abbattuto alberi, cartelloni pubblicitari, antenne, parabole satellitari e portato via tegole, serbatoi dell’acqua e numerose tettoie. Una di queste (80 metri quadri), al numero 54 di via Quintino Sella, nel rione Sant’Ippolito, intorno alle 13.30 si è staccata dal terrazzo al terzo piano di una palazzina disabitata. Il pezzo più piccolo (di 30 mq), è volato fin sul terrazzo di un altro edificio, di fronte, colpendo alla fronte una donna, Maria Arizzi, di 46 anni, che stava arrostendo la carne su un piccolo barbecue portatile.
Soccorsa e trasportata in ospedale, la casalinga è stata sottoposta ad accertamenti e dimessa subito dopo con una prognosi di 4 giorni per una contusione escoriata. L’altro pezzo di tettoia (50 mq), del peso di circa 400 kg, è piombato sulla strada insieme a pezzi di mattoni-forati, danneggiando un balcone al primo piano sul quale è poi rimasto poggiato, e tre automobili che si trovavano in sosta. Alla scena hanno assistito alcune persone che rientravano a casa e hanno dato l’allarme ai vigili del fuoco e alla polizia. Il 4 ottobre scorso, in via Crispi, un episodio simile creò panico tra la gente.
Per il maltempo sono stati interrotti i collegamenti con le isole minori. Aliscafi e traghetti sono fermi nei porti delle Eolie. A Lipari si sono rifugiate tre navi cisterna.
Il forte vento sta creando danni all’agricoltura. Danneggiati alberi e vigneti soprattutto a Pianoconte e Quattropani a Lipari e anche nell’isola di Salina. Ferma a Porto Empedocle la nave che sarebbe dovuta andare a Lampedusa e Linosa. Bloccati anche i due aliscafi e le due navi per Ustica.
Isolata anche Pantelleria dove il traghetto che doveva partire ieri notte da Trapani non ha lasciato il molo. Il volo Pantelleria-Palermo Punta Raisi, che doveva atterrare alle 10.20, è stato cancellato. Un altro aereo, diretto da Trapani a Pantelleria, è stato poi dirottato su Palermo.
La via Dante Alighieri, che costeggia il mare a Trapani, è stata chiusa al traffico a causa delle mareggiate che hanno portato detriti e sabbia sull’asfalto. Anche la strada litoranea Trapani-San Vito Lo Capo, all’altezza di San Cusumano, è bloccata per le mareggiate.
A causa delle condizioni meteo, forte vento e mare molto mosso, e dopo l’informativa della capitaneria di Porto, la “veleggiata della Befana”, tradizionale appuntamento che parte dal porto turistico di Marina di Ragusa, è stata annullata. La manifestazione è stata rinviata a domenica prossima.