Riceviamo e integralmente pubblichiamo la segnalazione di un nostro lettore sui costi delle bottigliette d’acqua nei distributori automatici istallati nel nosocomio cittadino:
E’ davvero preoccupante ci si mette persino l’ospedale di Canicatti ad accentuare il carovita. Avere una bottiglietta d’acqua di mezzo litro costa 0,60 di euro al Barone Lombardo di Canicattì. E disarmante pagare 60 cent una bottiglia d’acqua, che al supermercato costa 17 centesimi, al bar ne costa 45. in un luogo ove la gente è costetta per problemi di salute.
Dove sta il tribunale per i diritti del malato? L’acqua è un bene primario e non di lusso e non è accettabile pagare un costo cosi spropositato, ma visto in nessun ospedale d’Italia ove non supera mai i 30 cents. Potrebbe essere spiegabile, ma non accettabile, pagare un caffè, un’aranciata, una merendina a prezzo di scrocco ma l’acqua proprio no. E’ vergognoso speculare sulla pelle di chi sta male, di chi ha bisogno di bere un pò d’acqua durante le lunghe e penose attese al pronto soccorso specie quando un bicchiere d’acqua potrebbe servire anche per prendere una necessaria pillola.
Mi rammarico che la direzione cada in questo inaccettabile gioco di vendendo l’acqua a 60 cent. meglio eliminarla dai distributori quantomento non ci si perderebbe la faccia, i distributori sono strumenti di servizio e n on si devono sostituire al bar.