Una Piazza piena di gente: così Agrigento ha salutato la Giornata Mondiale contro i razzismi. Una catena umana ha avvolto tutta la Piazza davanti al Municipio di Agrigento, un messaggio di pace e di speranza. Soddisfatto Francesco Novara,il Presidente dell’Associazione Culturale Koinè, che ha organizzato la logistica dell’evento: “Avere la possibilità di lanciare un messaggio di pace nella nostra città è già di per sé una festa, contiamo di portare avanti con altre iniziative per riempire la città di tolleranza che è la base della cultura”. Presenti le scuole di Agrigento, la “Garibaldi”, la “Pirandello”, la “Castagnolo”, L’I.T.G. “Brunelleschi”, la “Don Bosco”. Tutti i presenti, compreso il sindaco della città, avv. Marco Zambuto, si sono dati la mano ed hanno formato la catena umana, che alla stessa ora veniva fatta in altre 35 piazze d’Italia. Un’azione simbolica, ma concreta, per dire no al Razzismo. Hanno salutato il pubblico Gabriella Omodei, che ha condotto e diretto la manifestazione, e le note della canzone “One love” di Bob Marley, cantata da tutti i partecipanti ed eseguita sul palco dal duo Dance di Giuseppe Cammarata e Salvatore Sciacca, che hanno anche proposto un mini concerto dedicato alla Pace; si è esibito anche il coro della Scuola Media “Garibaldi “ di Agrigento. Si è parlato di integrazione, discriminazione, diritti concessi e diritti negati, libertà e cittadinanza, con gli interventi del Sindaco della città, Avv. Marco Zambuto; con Mariella Lo Bello, Responsabile CGIL; con Maria Pia Vita , Responsabile Regionale di Pari Opportunità, con il dott. Federico Spagnesi, responsabile del settore migranti della Caritas, con i responsabili di diverse Associazioni Umanitarie della città, tra cui Angelo Piraneo dei Padri Laici Comboniani. Promotore della giornata è l’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha inserito Agrigento tra le città protagoniste di questa festa di Pace e solidarietà.