Dopo le recenti polemiche inerenti le continue falle alla rete idrica cittadina, Girgenti acque interviene sull’argomento facendo alcune precisazioni. “Di recente è apparsa sulle colonne di molti quotidiani, la notizia relativa ad un finanziamento di 4 milioni ed 800 mila euro destinato alla città di Canicattì per avviare il primo stralcio dei lavori di rifacimento della rete idrica cittadina e del sistema fognario ma se l’assemblea dei sindaci dell’Ato idrico non approva la struttura tariffario di Girgenti Acque Spa, gli investimenti per il rifacimento della rete idrica rischiano di saltare – spiega l’ufficio stampa del gestore dei servizi idrici – è giusto chiarire questo passaggio perché l’azienda ha tutto l’interesse a migliorare l’efficienza del servizio ma in questo deve essere aiutata dagli amministratori pubblici”. Il Cipe ha stanziato i finanziamenti per il rifacimento delle reti idriche nei comuni nei quali il servizio idrico è gestito da Girgenti Acque, in totale 64.833.759,00, di cui 4.8 milioni per il comune di Canicattì e, come forse è meno noto, l’azienda dovrà intervenire con il 30% dell’importo complessivo degli interventi. “Trattandosi di importi consistenti, Girgenti Acque è costretta a chiedere agli istituti di credito delle anticipazioni bancarie. Gli istituti di credito possono concederci le risorse finanziarie solo in presenza della struttura tariffaria approvata dall’assemblea dei soci dell’Ato idrico – spiega Carmelo Salamone, amministratore delegato di Girgenti Acque SpA – assemblee convocate più volte dal presidente dell’Ato che puntualmente sono andate deserte perché la maggior parte dei sindaci non si è presentata. Per questo motivo l’azienda non può procedere con il piano degli investimenti, senza considerare che è costretta ancora oggi ad applicare nei vari comuni le tariffe dei precedenti gestori. Senza investimenti, dunque, – ha concluso Salamone – non si potranno rifare le reti idriche senza le quali il servizio è destinato a rimanere sostanzialmente così com’è oggi. Il tutto, com’è ovvio, va a discapito dei cittadini”.