La Guardia di finanza ha eseguito in varie regioni d’Italia 54 provvedimenti cautelari emessi dal gip del tribunale di Gela, Lirio Conti, su richiesta del Pm, Lucia Lotti, per associazione a delinquere, fatturazioni false, truffa e corruzione. L’inchiesta riguarda il Nisseno e l’Agrigentino, e altre province del Sud, del Centro e del Nord. Dalla Procura della Repubblica che dirige le indagini non filtrano indiscrezioni. Agli arresti domiciliari è finito il consigliere comunale dell’Api, Lorenzo Tricoli, commercialista, ex sindaco di Sommatino, paese di cui l’imputato è originario. Tra gli indagati con obbligo di firma figurerebbero anche un avvocato e un esponente della sede di Gela di una università privata di Roma. Tra gli indagati figura anche l’ex presidente dell’Akragas Calcio Giuseppe Deni, 56 anni, destinatario di un provvedimento restrittivo e attualmente ricercato. Ai domiciliari è finita la convivente, Roberta Lala, 38 anni. Gli agrigentini coinvolti nell’inchiesta sono complessivamente 13.