È entrata in funzione, seppur part-time, la risonanza magnetica installata lo scorso mese di ottobre all’interno dell’ospedale Barone Lombardo. Ne ha dato notizia, il dottor Angelo Trigona, responsabile dei servizi di radiologia dell’Asp di Agrigento e da cui dipende la struttura sanitaria di contrada «Giarre».
Attualmente, però la strumentazione che si avvale della collaborazione di personale tecnico della «Philips», azienda dalla quale è stata acquistata dall’Azienda sanitaria provinciale, effettua esami interni per tutti i pazienti che si trovano ricoverati presso il Barone Lombardo. Affinché, possa essere utilizzata anche dagli utenti esterni bisognerà attendere ancora qualche settimana e con molta probabilità entro la fine di questo mese di dicembre primi di gennaio del 2013. Presto, presso il centro unico prenotazioni, potranno essere fissate le visite da chi ha bisogno di sottoporsi ad esami per i quali occorre la risonanza magnetica.
«La risonanza – dichiara il dottor Angelo Trigona – è già in funzione e da qualche giorno a questa parte sono state decine i pazienti ricoverati che si sono sottoposti ad esemi attraverso le apparecchiature installate nel nostro ospedale. Perfezionata questa fase che vede i nostri medici impegnati con personale della casa costruttrice della risonanza- conclude Trigona- l’apparecchiatura sarà disponibile per tutti gli utenti tramite le liste d’attesa che saranno create dal Cup».
Per quanto riguarda il personale che si occupa del funzionamento della risonanza magnetica ci sono attualmente tre medici in servizio presso l’ospedale Barone Lombardo. Si tratta del dottor Renato Baldassare Leopardi, del dottor Diego Graci e della dottoressa Francesca Brovelli che proviene da Milano. Quest’ultima è risultata vincitrice di concorso lo scorso 16 novembre ed ha già preso servizio presso la struttura sanitaria di contrada Giarre.
L’inagurazione della risonanza magnetica in città è avvenuta ai primi dello scorso mese di ottobre durante una cerimonia che ha visto la presenza dell’ex assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e del commissario straordinario dell’Asp di Agrigento Salvatore Messina. Per far sì che le attrezzature venissero installate all’interno dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì sono stati utilizzati fondi dal Fers 2007/2013. Un servizio importante quello avviato in città.
Ogni anno sono oltre centomila gli utenti che si servono della struttura sanitaria di Canicattì. Infatti, il Barone Lombardo si trova in un punto strategico a cavallo delle province di Agrigento e Caltanissetta e parecchi utenti giungono da comuni dell’hinterland come Delia, Sommatino, Serradifalco, Montedoro e Riesi.
Fonte: CV