All’appello di alcuni giorni addietro della Presidente del Consorzio Agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo, Maria Grazia Brandara, circa interventi urgenti di cui necessita la strada agricola di collegamento che dalla S.S. 576 porta al bene confiscato di Contrada Robadao, attualmente affidato alla Cooperativa Sociale Rosario Livatino Libera Terra e a Libera, fa eco oggi l’appello urgente degli stessi soci della cooperativa, che da giugno 2012 gestisce i beni confiscati in contrada Robadao. A tal proposito si registra la nota ufficiale congiunta del direttivo della cooperativa: “Le iniziative socioculturali e di sensibilizzazione alla legalità che in questi mesi sono state portate avanti, e che hanno coinvolto moltissime persone provenienti sia dall’agrigentino che da altre zone d’Italia, hanno registrato enormi disagi causati dalle pessime condizioni in cui versa la strada della contrada, ormai da molti anni abbandonata nella manutenzione. La struttura di Robadao, nella quale si trova la nostra sede, soffre dei pessimi collegamenti stradali che rendono estremamente difficoltoso l’accesso alla stessa. Anche le autovetture degli stessi soci quotidianamente vengono sollecitate negativamente dalle pessime condizioni della strada, soprattutto nei periodi di pioggia. L’intervento e l’efficienza di un servizio basilare come quello della manutenzione stradale, ci permetterebbe di servire meglio la struttura dal punto di vista dei collegamenti, soprattutto in vista delle prossime iniziative che nel 2013 andremo ad avviare, non ultimo i campi di volontariato sui beni confiscati organizzati dall’associazione “Libera”, in cui oltre 180 ragazzi provenienti da tutta l’Italia, nel periodo di Giugno- Settembre saranno ospiti della struttura di contrada Robadao per lavorare al processo di restituzione alla collettività del bene confiscato. Considerando anche la grande attenzione mediatica a livello locale e nazionale che riguarda il bene che abbiamo cura di gestire e, più in generale, la buona riuscita del nostro progetto sarebbe auspicabile un ripristino totale della strada, che ci permetterebbe di far raggiungere la struttura in modo più agevole alle centinaia di persone che partecipano alle nostre attività”. A questo appello si uniscono anche l’Agesci Zona Concordia e il Presidio di Libera di Agrigento “Abid Mohamed” che hanno contribuito attivamente alla nascita della stessa cooperativa sociale e della Base Scout Antonino e Stefano Saetta le quali sensibilizzano chi di dovere a intervenire urgentemente per non vanificare tutto il lavoro fatto fino ad oggi e implementare le iniziative sociali all’interno della struttura che ad oggi hanno registrato un brusco rallentamento a causa della quasi impraticabilità di accesso al bene con i vari mezzi di locomozione. C’è da sottolineare che negli anni la strada ha subito molti danni a causa anche di un cattivo uso della stessa da parte di alcuni agricoltori della zona che, non curanti dei disagi che potevano essere arrecati, hanno percorso il manto stradale con mezzi cingolati anzichè con veicoli gommati che ne hanno compromesso irrimediabilmente l’uso. Questa azione congiunta vuole anche essere un messaggio forte di corresponsabilità nella tutela del patrimonio pubblico comune”.