I controlli sono scattati poco prima delle 23, quando ormai la gente si apprestava ad affollare i locali e le sale prese in affitto dove erano state organizzate serate danzanti per festeggiare l’arrivo del 2013. Ad entrare in azione, un gruppo interforze appositamente costituito e formato da polizia, carabinieri e vigili urbani. Così, delle 5 serate danzanti organizzate in città due sono state trovate non in regola con le norme previste dalla legge.
Gli organizzatori, sono stati multati per circa 10 mila euro, da polizia e carabinieri i quali hanno elevato sanzioni amministrative per parecchie migliaia di euro. Inoltre, è scattata anche la segnalazione alla magistratura che nelle prossime ore prenderà dei provvedimenti a loro carico. Le sanzioni, sono state elevate e le feste interrotte perché gli organizzatori non solo non erano in regola con le leggi che disciplinano il settore ma in diversi casi ad esempio non erano abilitati a somministrare al pubblico alimenti e bevande ed ancora i locali non erano agibili per far svolgere quel tipo di manifestazione con la partecipazione di gente che aveva regolarmente pagato il biglietto d’ingresso.
Da evidenziare però che rispetto allo scorso anno, sono state decisamente meno le serate danzanti ed i veglioni organizzati su tutto il territorio cittadino. Per il resto è stato un capodanno tranquillo quello che hanno vissuto i canicattinesi. Ha funzionato alla perfezione il servizio d’ordine organizzato da polizia e carabinieri, soprattutto per contrastare episodi legati alla microcriminalità. Durante la sera del 31 più pattuglie di polizia e carabinieri sulle strade per evitare che potessero verificarsi incidenti stradali causati dall’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti. La notte del 31 dicembre, ma anche l’intera giornata del primo dell’anno sono filate liscie come l’olio. Obiettivo raggiunto.
Per la prima volta nessun ferito a causa dei botti si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale per farsi medicare dai postumi delle bruciature. In precedenza, infatti, le forze dell’ordine avevano passato al “setaccio” tutte le bancarelle ed i negozi che vendevano giochi pirotecnici per vedere se erano in possesso di botti illegali.
FONTE: C. V.