L’interesse degli amministratori pubblici sta puntando a realizzare dei programmi che rivalutino le bellezze artistiche della città e diano l’opportunità a Canicattì  di trarre ricchezza non soltanto dall’agricoltura e dal commercio ma anche dal  turismo. In questi giorni decine di turisti, provenienti da Palermo e altre città siciliane,  hanno visitato la nostra città.  A fare da Cicerone è stato l’assessore ai Grandi eventi, Giuseppe Ferrante Bannera che ha accompagnato i turisti in giro per la città.

“In un futuro non lontano potrebbero partire degli scambi interculturali mirati a far conoscere le bellezze locali in tutto il mondo – spiega l’assessore Ferrante Bannera – chiaramente, prima di poter attuare dei simili programmi, bisogna portare avanti un lavoro di rivalutazione che ridia lustro ai numerosi monumenti presenti in città adeguandoli alle esigenze del territorio.


La visita di turisti, alla ricerca di una Sicilia diversa, fuori dai grandi circuiti turistici internazionali, interessati a vedere uno scorcio dell’isola non contaminato da neobrutture architettoniche moderne porterebbe a Canicattì un potenziale economico finora sottovalutato. Canicattì, infatti è invidiabile per la presenza di numerose case nobiliari e bellissime chiese secentesche. L’obiettivo finale che si pone l’amministrazione, è proprio quello di far emergere il patrimonio storico della città per proporlo, non soltanto ai turisti locali ma al mondo intero, considerato che viviamo nell’era della globalizzazione.”