I cittadini sotto l’albero di Natale trovano l’aumento al massimo dell’aliquota Imu per la seconda casa e sulle aree definite edificabili che schizza al 10.60.

Un provvedimento adottato dopo che il comune ha cancellato l’Imu per la prima casa così come imposto dalla legge di stabilità voluta dal Governo Letta. Ovviamente tutto quello che è avvenuto non ha fatto altro che alimentare il mal contento dei cittadini che sui social network hanno avviato un aspro dibattito e soprattutto forti critiche nei confronti dell’operato dell’amministrazione e del consiglio comunale di Canicattì. “Un provvedimento del genere mentre la crisi, come quella che incombe, sta riducendo in cenere famiglie, imprese, tessuto economico e sociale penalizza maggiormente tutti i canicattinesi è scritto. Il comune – si legge tra i commenti- non ha mai avuto riguardo dei suoi cittadini con i costi dei servizi sociali, tarsu, acqua, parcheggi pubblici elevati ed invece di attuare la spending review sugli stipendi astronomici dei dirigenti per fare cassa infligge un ulteriore colpo mortale alle famiglie e alla ripresa dell’economia della citta’. Per i servizi ricevuti – è scritto ancora- il contribuente paga a parte salate bollette, quindi il gettito dell’Imu a cosa serve se non per aumentare il capitolo dei salari, considerato, anche, che i costi di urbanizzazione e manutenzione sono stati coperti dai trasferimenti dei fondi derivanti dai lavori di raddoppio della statale 640 Agrigento – Caltanissetta. Adesso il comune dopo avere calcolato l’imposta per la seconda casa ed i terreni edificabili chiede il conguaglio ai canicattinesi che dovranno pagare entro 16 di dicembre.


In questa manovra a pagare sono anche diversi anziani che hanno circa 500 euro di pensione al mese molti dei quali per versare Imu ed altre imposte comunali dovranno spendere tutto compresa la tredicesima. Infatti, come se non bastasse, all’Imu dovra’ aggiungersi il pagamento dell’acqua e della spazzatura raddoppiata (Tares), non tenendo conto che un pensionato che a dicembre ha ricevuto 1000 euro tra pensione e tredicesima in qualche caso ne dovrebbe pagare addirittura 1500″. »Comprendo il malumore dei miei concittadini- sottolinea il consigliere comunale Fabio Di Benedetto del Nuovo Centro Destra. Voglio però puntualizzare che questo regalo di natale lo hanno fatto l’amministrazione, i consiglieri di maggioranza e quelli che in maniera trasversale appoggiano la giunta Corbo. Io ed altri consiglieri di opposizione abbiamo votato contro questi provvedimenti che riteniamo causeranno la morte c della nostra economia»