I poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro sono riusciti a arrestare altri tre presunti responsabili della rapina portata a termine questa mattina ai danni della Banca Sant’Angelo di Licata. Poco dopo il colpo gli agenti hanno arrestato Andrea Gulisano, 40 anni, di Catania, e Carmelo Bordino, 44 anni, di Palma di Montechiaro. Nel pomeriggio sono stati fermati e ammanettati gli altri tre componenti della banda. Si tratta di Biagio Monachello, 31 anni, di Palma di Montechiaro e altri due catanesi, Salvatore Cavallaro, 21 anni, e Santo Darrico Sciattella, 23 anni. Secondo una prima ricostruzione, i tre catanesi avrebbero preso in affitto due auto a Catania, che sarebbero servite per tornare nella città etnea dopo il colpo. Per la rapina è stata usata la vettura in uso a Monachello. Al volante dell’auto una Alfa Romeo 147 c’era Bordino. Dopo il colpo sarebbero fuggiti ma la macchina è finita contro un muro e quindi avrebbero proseguito a piedi, ma i poliziotti agli ordini del dirigente Angelo Cavaleri, sono riusciti a fermarne due. Poco più tardi è finita la fuga degli altri complici.  Recuperato una parte del bottino 17mila euro.

I componenti della banda di malviventi arrestati ieri dopo la rapina alla Banca Sant’Angelo di Licata sarebbero responsabili di almeno altre quattro colpi compiuti nella zona occidentale della provincia di Agrigento. Ne sono convinti i poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro dopo aver confrontato i cinque fermati con i fotogrammi estrapolati dagli impianti di video-sorveglianza degli istituti di credito presi di mira negli ultimi mesi nella nostra provincia.


A seguire personalmente tutte le fasi delle indagini anche il questore di Agrigento, Mario Finocchiaro, che al termine della giornata si è congratulato con gli uomini del dirigente del Commissariato di Palma di Montechiaro, Angelo Cavaleri.