Lo sa Signor Sindaco, è una medicina molto, ma molto amara, specie a Natale, mandare giù per un contribuente che percepisce una pensioncina di 500,00 €, raddoppiata con la tredicesima di Dicembre, che ha chiesto ed ottenuto, magari, la cancellazione del canone Rai per carenza di reddito, dover esborsare:

• 900 € IMU (16 dicembre)


• 150 € di Tares (15 dicembre)

• 475 € Imu 1° Rata

• 45 €. bolletta luce

• 200 €. canone acqua

• 150 € medicine (a pagamento)

• 150 €. spesa per vivere

PER UNTOTALE Di € 1640

Ma fermiamoci qui perché si potrebbe anche continuare.

Obiezione , ma allora, questo pensionato possiede dei beni per pagare quest’ IMU?

Vero, ma questi beni potrebbero essere, magari, una casa da lasciare ai figli, oppure un magazzino vuoto o del terreno da destinare ad edificazione, e potrebbe essere proprio cosi facendo un’analisi della situazione locale.

Ma il primo cittadino e meglio ancora il secondo , visto che è un tecnico, lo sa benissimo che il mercato è morto e quindi da anni non si vende e non si compra più, allora si dovrebbe regalare a qualcuno (beninteso che ci sia disposto a prenderla) quello che si ha in più se non ci si può pagare una PATRIMONIALE?

Ma un attimo, Sig. sindaco, dopo la seconda Guerra furono proprio i padri fondatori a della tanto bistrattata Costituzione che la riempirono di contenuti, consapevoli che le tasse devono essere pagate, quando però si ottiene un servizio in contropartita, ma qui da noi non è proprio cosi dal momento che Girgenti e Dedalo sono dei carrozzoni voluti dalla Politica per creare posti di lavoro e non per dare una migliore qualità dei servizi, e questo il Sindaco e il Consiglio comunale lo sanno benissimo, però per gli increduli lettori, basterebbe scorrere la pianta organica dei due Enti prima citati per scoprire con molta facilità chi è stato assunto in Dedalo e Girgenti. Ma questa è altra storia che pria o poi verrà fuori.

Ma per ora ritorniamo alla Costituzione che la si vorrebbe cambiare, o come si dice Riformare, proprio da quei soggetti politici, delegittimati, e che hanno provocato lo sfascio di questo Paese.

Quindi è proprio la Costituzione italiana, che deve dare le dritte ad un amministratore (Corbo) o ad un Presidente del consiglio (Letta) o se vogliamo, visto da come stanno andando le cose, da un Presidente della Repubblica (Napolitano) che ne deve essere il custode ed il Garante.

Le Tasse secondo l’articolo 53 della Costituzione.

L’articolo 53 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Ed aggiunge: Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Insomma la Costituzione ci dice che chiedere tasse oltre quello che si può, significa indurre il cittadino o a delinquere o a morire di fame, oppure a regalare quello che si ha a qualcuno più facoltoso alimentando lo sciacallismo che storicamente è sempre esistito.

Sbaglia chi chiede tasse calpestando la costituzione e sbaglia che impone UNA PATRIMONIALE quando esiste una crisi irreversibile come quelle che è in corso. Buon Natale e Felice Anno 2014.

(S.C.)