I palermitani mentre si trovano alla guida sono soliti impiegare il tempo in modi diversi, ma uno emerge fra tutti: parlare e messaggiare con il telefono cellulare. E’ quanto emerge da una dettagliata analisi svolta dall’Asaps, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, che ha svolto su tutto il territorio nazionale un monitoraggio sull’utilizzo del telefonino da parte dei conducenti di veicoli. Dallo studio emerge che è elevato l’utilizzo del telefonino al volante, notevole la “trasgressione” femminile.

La media nazionale di utilizzo è del 12,4%. Si equivalgono Nord e Sud. Le punte più alte a Palermo con il 14%. La campionatura, che ha “osservato”, nei mesi di novembre e dicembre 2013, decine di migliaia di automobilisti (32.650 per l’esattezza) circolanti durante il giorno nelle fasce orarie di maggiore traffico (dalle ore 8 alle ore 9, dalle ore 12 alle ore 13, dalle ore 18 alle ore 19) e in diversi giorni feriali della settimana, rappresenta fino ad oggi un campione unico nel suo genere.


I risultati sono stati per certi versi sorprendenti ed hanno messo in luce alcuni fenomeni forse non così scontati o noti alla popolazione, a cominciare dal dato assoluto che ha riguardato i conducenti di auto “sorpresi” alla guida del telefonino: gli automobilisti osservati sono stati complessivamente 32.650 e di questi i “telefonisti” sono stati 4.048, pari a una percentuale del 12,4%. Ciò significa che un conducente di auto ogni otto utilizza il telefono cellulare per comunicare a voce con altre persone o attraverso i vari servizi di messaggeria . Dei 4.048 guidatori colti al telefono, 3.057 sono risultati di sesso maschile (pari al 75,5%) e 991 (24,5%) di sesso femminile.

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