Si intitola “Un Amore Così Grande 2014” la canzone dei negramaro che farà da colonna sonora alle prossime partite della Nazionale Italiana di calcio. Il progetto, nato da un’idea di Radio Italia (da anni partner ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio), in collaborazione con Sugar e con la band è stato accolto con entusiasmo dalla FIGC, e vuole essere un grande omaggio alla squadra azzurra, impegnata a breve nella Coppa del Mondo FIFA 2014 in Brasile.
Il brano scelto, rivisitato e riscritto in una versione assolutamente originale dai negramaro è accompagnato da un videoclip, pensato dalla stessa band con l’attenta regia di Giovanni Veronesi. Alle riprese dei negramaro, si alternano immagini di repertorio che ritraggono momenti significativi della Nazionale azzurra.
L’iniziativa si pone un obiettivo di solidarietà: il ricavato dell’acquisto del brano sarà interamente devoluto ad AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla. “Un Amore Così Grande 2014”, a poche ore dalla sua uscita, è volato subito in vetta su iTunes.
L’iniziativa è stata presentata ufficialmente ieri, 15 aprile, al Centro Tecnico Federale Figc di Coverciano (Fi) nel corso di una conferenza stampa moderata da Daniele Bossari e alla quale hanno partecipato tra gli altri il presidente della Figc Giancarlo Abete, il Direttore Generale della Figc Antonello Valentini, il commissario tecnico ed il capitano della Nazionale Italiana di calcio, rispettivamente Cesare Prandelli e Gianluigi Buffon, il direttore Generale Marketing e Commerciale Radio Italia Marco Pontini, il presidente dell’operatore discografico Sugar Caterina Caselli, il presidente della AISM, Roberta Amadeo e il presidente nazionale di Aisla Onlus Massimo Mauro che sottolinea: “Questa bellissima iniziativa è un’occasione unica non solo perché permetterà di raccogliere fondi per la ricerca ma anche perché è un’opportunità’ di sensibilizzazione: la musica e lo sport sono strumenti privilegiati per porre all’attenzione del pubblico la difficile condizione dei nostri malati. Il mio grazie agli amici della FIGC, ai negramaro, a Radio Italia, a Sugar e a tutti i protagonisti di questo splendido progetto”.
In particolare, la parte dei proventi del progetto destinati ad AISLA finanzieranno la prima Biobanca Italiana per favorire la ricerca scientifica sulla SLA.
Uno dei principali ostacoli al progresso della ricerca è appunto il fatto che la Sla è una malattia rara e di conseguenza i dati clinici e biologi a disposizione dei ricercatori non sono sufficienti. Per questo sono indispensabili le Biobanche che raccolgono campioni di DNA e di cellule grazie ai quali è possibile studiare le cause della malattia, sperimentare possibili nuovi farmaci e definire nuovi strumenti di prevenzione e diagnosi. In Italia non esiste una Biobanca per la SLA e questo rischia di rallentare il progresso della scienza.
La speranza è quella di dare un nuovo impulso alla ricerca per arrivare, speriamo presto, ad avere un futuro senza Sla.
Vincenzo Sciabica