tavolo-regioneAlla riunione   presso la Regione Sicilia non è intervenuto il Sottosegretario Del Basso De Caro. Per il MIT erano presenti dei tecnici, tra cui Dott. Caruso e il Direttore Dott. Finocchi. Alla riunione erano presenti i tecnici dell’Assessorato Trasporti e le Associazioni di Autotrasportatori siciliane. Durante l’incontro è emerso che i 160 milioni di euro del MIT che, insieme a 60 milioni di euro della Regione Sicilia, dovevano essere investiti per l’autotrasporto siciliano, sono stati revocati. La delegazione del MIT ha fatto presente che però si possono presentare progetti per i quali l’U.E. ha già dato il via libera ma che devono essere presentati entro fine anno dalla Regione Sicilia. Si tratta dei fondi che non sono stati spesi per il progetto Marco Polo e che l’U.E. ha autorizzato a spendere per progetti sempre nell’ambito dell’autotrasporto. La Regione Sicilia ha invece confermato di avere a disposizione 60 milioni per la categoria. Alla luce di quanto emerso le associazioni attendono di visionare la documentazione che il MIT fornirà per presentare i progetti all’U.E. e verificare se gli interventi previsti dall’Europa sono compatibili con le priorità della Sicilia che rimangono sempre: l’abbattimento del costo della polizza d’imbarco per il trasporto intermodale strada-mare, il carburante extra-rete dislocato in apposite aree nelle 9 province, una piattaforma agroalimentare che funga da regia per ottimizzare i carichi e una linea di collegamento da Catania a Villa S.Giovanni. Il MIT si è reso disponibile a fornire il proprio supporto e a collaborare con le associazioni, così anche i tecnici dell’Assessorato regionale, anche se i progetti dovranno essere presentati dalla Regione Sicilia. Sul fronte nazionale è stato confermato che il protocollo del 28 novembre scorso non avrà un seguito ed in più sono previsti tagli al recupero delle accise, alla formazione e al rimborso sui pedaggi autostradali. Il mondo sindacale nella sua interezza è in stato di agitazione anche se vi sono spaccature sui tempi e modalità della protesta. Contrariamente ad alcune associazioni nazionali, le associazioni siciliane rimangono dell’idea che bisogna far fronte comune e si prevedono manifestazioni di protesta nella prima settimana di dicembre.

Salvatore Bella Aitras