Si è alzato dalla sedia con il vassoio appena ritirato dal bancone e rivolgendosi ai volontari che giornalmente lavorano per distribuire un pasto caldo agli indigenti li ha apostrofati in malo modo: «Che schifo, io questa roba non la mangio». Poi si è lasciato andare ad alcuni atti di violenza che solo per puro caso non hanna provocato feriti. E’ successo intorno alle 9 di ieri all’interno della Mensa della Solidarietà di via Gioeni, mentre decine e decine di indigenti, soprattutto extracomunitari anche con bambini al seguito, si trovavano seduti a tavola per consumare la colazione e altri ancora in fila in attesa di ritirarla dai volontari della comunità Porta Aperta.
Come accade sempre due volte al giorno la mensa dei poveri offre un pasto a oltre a un centinaio di persone tra africani, asiatici, rumeni, ma anche tanti italiani. Ad un certo punto un nordafricano poco più che diciottenne – «Non si era mai visto prima in mensa», afferma una delle volontarie – non ha gradito la colazione e, come un matto, ha afferrato il vassoio con sopra una tazza di latte caldo e l’ha tirato contro una delle pareti. Ormai fuori di sé, ha cominciato ad offendere i volontari e le suore che gestiscono la struttura. Non ha voluto sentire ragione continuando a ripetere: «C’è il maiale, e io il maiale non lo mangio», e urlando frasi dal tono offensivo, ha preso una sedia e l’ha scagliata contro il bancone, sfiorando una delle volontarie. Uno dei vetri si è frantumato in mille pezzi, finendo a pochi centimetri di distanza dagli ospiti e dagli addetti.
Qualcuno dei presenti ha tentato di calmarlo, ma tutti i tentativi di sono rivelati vani. Il magrebino ha allontanato tutti quanti si avvicinassero a lui, e presa la strada per l’uscita, ha voluto completare l’opera distruttiva, mandando in frantumi una delle vetrate d’ingresso della mensa. A quel punto si è allontanato velocemente sotto gli occhi attoniti di altri “sventurati”. Nel frattempo qualcuno preoccupato della piega che stava assumendo la vicenda, si è ricordato di chiamare il 113. Dopo pochi minuti sul posto sono arrivate le pattuglie della sezione Volanti della Questura. I poliziotti hanno svolto indagini per risalire al protagonista e i motivi che lo hanno portato a mettere in atto il danneggiamento. Incredule le suore e i volontari della mensa «Noi ogni giorno diamo da mangiare a tante persone bisognose – dice suor Maria Grazia Pellitteri, mai qualcuno prima di oggi si era lamentato del nostro cibo».
Antonino Ravanà