Ha trascorso alcuni secondi di terrore un agrigentino, che credeva di consumare sesso con una prostituta, e invece si è ritrovato un coltello puntato da chi lo stava rapinando, con un finale che si può definire un misto tra la cronaca e il comico. L’uomo per sfuggire ai malviventi è fuggito in strada mezzo nudo.
E’ avvenuto qualche giorno prima delle festività natalizie, nella zona soprastante la via Atenea, in pieno centro storico. L’uomo è stato notato da alcuni residenti a cui ha chiesto aiuto, anche se non si sarebbe rivolto alle forze di polizia, verosimilmente perché sposato ed evitare figuracce e problemi a casa. Qualcuno però ha raccontato la vicenda agli investigatori, che da giorni indagano per ricostruire come sono andati i fatti. La zona in questione sarebbe quella a ridosso della via Neve. L’agrigentino avrebbe contattato una delle tante ragazze che si prostituiscono all’interno di abitazioni del centro storico, trasformate in vere e proprie case a “luce rosse”. Si erano da poco sistemati sul letto, quando prima di iniziare, però, in stanza sarebbero penetrati due malviventi, che, sotto la minaccia di un’arma da taglio, avrebbero intimato all’uomo di consegnare i soldi contenuti nel portafogli. Ma cogliendo di sorpresa i due banditi, il povero malcapitato è riuscito a darsela a gambe fuggendo in strada con addosso solo le mutande e una maglietta. I malviventi si sarebbero allontanati con in mano qualche centinaio di euro arraffato dalle tasche dei pantaloni. L’uomo dopo avere recuperato i vestiti sarebbe andato via senza dare l’allarme, preferendo restare in silenzio. La squillo sarebbe estranea.
A. R.