Oltre 5 mila presenze giornaliere si sono registrate in occasione del Natale a Ravanusa e in particolare dei due presepi realizzati dalla parrocchia San Michele e dei Frati del Convento entrambi patrocinati dal comune di Ravanusa.
Il presepe di San Michele giunto alla sua IX edizione organizzato dall’omonima associazione guidata dal presidente Lillo Montana, fa rivivere le tradizioni degli antichi mestieri valorizzando gli scorci storici del territorio e gli anti mestieri. Il presepe sarà riaperto alla fruizione giorno 1, 3,4 e 6 Gennaio, dalle ore 19 alle ore 22. Il presepe di San Michele è un presepe vivente dove s’incontra l’antico fabbro, il falegname, il pastaio, il pastore e tutti gli arnesi utilizzati nei tempi antichi. Oltre a fare un salto nella storia è possibile anche degustare dei cibi tradizionali, preparati dagli stessi organizzatori, vestiti da comparse. Novità invece alla II° edizione del presepe vivente allestito nella zona dell’antico canale di Ravanusa, sotto la regia di Frà Graziano e Frà Pietro, frati minori del Convento francescano di Ravanusa, che assieme a decine di volontari hanno realizzato questo singolare presepe che ripercorre la vita di San Francesco. Anche qui decine di comparse rappresentano cinque episodi della storia del frate di Assisi. Il presepe dopo l’apertura nei giorni 26-27-28 dicembre, riaprirà alla fruizione il 1 e 6 Gennaio dalle ore 20 alle ore 23. Sempre nella zona del canale, dove si realizzavano manufatti in argilla, è allestita una mostra di presepi accessibili ai visitatori. Anche quest’anno l’amministrazione comunale tra le iniziative natalizie ha voluto organizzare il veglione di fine anno che si terrà stasera in piazza I° Maggio con brindisi e fuochi pirotecnici. « Nonostante le esigue risorse di bilancio, ha voluto contribuire alla promozione dei due presepi viventi e delle iniziative natalizie perchè riteniamo – afferma il sindaco Carmelo D’Angelo – che il lavoro fatto dai due gruppi organizzatori vada premiato e possa diventare momento di attrazione turistica per Ravanusa. Un plauso e un ringraziamento va a tutti i volontari di San Michele e del Convento che da mesi si spendono per questa realizzazione». « Ravanusa si candida a divenire – dice l’assessore Carmelo Pitrola – la città dei presepi viventi, attenzionando le antiche tradizioni sempre di più e valorizzando le iniziative natalizie di alto rilievo. Un grande lavoro effettuato nel segno dell’unità e della fratellanza che ha portato i suoi frutti». Queste iniziative sono finalizzate al recupero e alla valorizzazione delle tradizioni popolari. Quella dei Presepe Vivente è certamente la più suggestiva e coinvolgente, che ricade nel panorama provinciale e regionale. I presepi di Ravanusa si sono ritagliati nel corso degli anni uno spazio ed un interesse di assoluto prestigio e grande notorietà, diventando essi stessi una tradizione. Rivisitare con la magia dei colori l’antico patrimonio della religiosità grave, del Natale, con le sue fascinose atmosfere dei miti e delle suggestioni della cultura popolare sono il fiore all’occhiello della città di Ravanusa.
Carmelo Sciangula