Quella siciliana è una situazione non più sostenibile che richiede un urgente intervento da parte del nuovo ministro ai Trasporti e alle Infrastruttore Graziano Delrio e da tutte le istituzioni coinvolte.
Nel protocollo d’intesa sottoscritto con il Governo è previsto un tavolo che affronti i delicati problemi che gli autotrasportatori siciliani sono costretti ad affrontare. Fino a oggi nessun risultato è stato raggiunto.
Adesso, nella fase di emergenza, occorrono iniziative rapide e portatrici di immediate soluzioni. Abbiamo chiesto al neoministro Delrio misure urgenti ben precise, a partire dall’immediata convocazione del tavolo per i problemi del trasporto siciliano per proseguire con l’esonero di ogni forma di pagamento per gli operatori che sono costretti a percorrere tratti che prevedono qualsiasi forma di pedaggio; l’intervento della Regione e del Ministero per l’abbattimento dei costi per l’utilizzo delle tratte marittime; l’esonero dai divieti di circolazione vigenti per le operazioni di trasporto necessarie a far giungere i prodotti nel resto del Paese; l’eliminazione dei divieti su strade regionali e comunali.
Ad oggi le misure richieste non hanno trovato riscontro presso le Istituzioni.
Pertanto, in ragione di quanto descritto, la categoria degli autotrasportatori intende manifestare il proprio disappunto ed intende indire un fermo in Sicilia dalle ore 00.00 del 25.05.2015 alle ore 24.00 del 29.05.15 realizzando dei punti di sensibilizzazione presso i porti ed i maggiori snodi di viabilità siciliana, nella speranza di trovare la giusta attenzione da parte degli organi competenti.
Chiediamo al Governo un urgente intervento che eviti all’economia siciliana, che per responsabilità non certo attribuibili agli operatori vive in condizioni di scarsa competitività, di collassare definitivamente.