Nuovi controlli saranno effettuati nelle abitazioni occupate abusivamente. A seguito di diverse segnalazioni inviate alla Procura della repubblica di Agrigento,  i sindaci dei Comuni dove sono stati segnalati gli illeciti dovranno chiarire alcune circostanze relative al rilascio del cambio di residenza in appartamenti privi delle più elementari norme igienico – sanitarie e altre situazioni poco trasparenti.

  Il provvedimento consentirà di effettuare controlli mirati tramite il comando dei Vigili urbani e le forze dell’ordine presenti nel territorio.


Gli uffici competenti hanno già scoperto diversi illeciti e trasmesso gli atti alla procura della repubblica di Agrigento. Molte di queste case sono abitate da persone che non hanno i requisiti necessari, in questo caso i vigili urbani segnalano che l’appartamento è abitato abusivamente e tutta la documentazione finisce nelle mani delle forze dell’ordine.

L’amministrazione comunale di Canicattì, non appena riceve la comunicazione da parte dello Iacp di Agrigento in merito alla disponibilità di alloggi ha l’onere di provvedere  all’assegnazione alle famiglie in reale  stato di necessità.  Il Comune inoltre,  deve  comunicare all’Istituto autonomo case popolari quali appartamenti risultano inutilizzati.

In questi anni sono stati parecchi gli  esposti denuncia  inviati alla Procura della repubblica di Agrigento  per segnalare occupazioni abusive di case popolari.

Se prima le istituzioni avevano mostrato una sorta di tolleranza chiamando in causa lo stato di necessità, adesso sembra esserci un’inversione di tendenza. Lo dimostra ad esempio, una recente sentenza di condanna, in primo grado, di una famiglia canicattinese che  sfondando una finestra, occupò un alloggio popolare sito in via  largo Gorizia al numero civico 1 ,  dove all’interno erano ancora presenti mobili e arredamento.

In quell’occasione fu sporta regolare denuncia al fine di far prevalere la legalità che, in un certo senso, ha avuto la meglio grazie alla sentenza di condanna. Adesso, in seguito all’esposto presentato, la magistratura sta valutando lo  sgombero immediato della famiglia abusiva che, in caso di condanna definitiva , dovrà anche risarcire i danni arrecati a tutto il mobilio.