san-lazzaroMi sono ripromesso di non occuparmi più delle cose che non funzionano basta segnalazioni, basta indignazione, basta polemiche, basta discussioni, basta inimicizie.

Mi occuperò adesso di raccontarvi le cose che funzionano (nelle altre città). Ho pensato bene di iniziare un excursus tematico approfondito, attraverso contatti, richiesta di informazioni e ricerca. Una sorta di masochismo editoriale, che sono certo farà soffrire (insieme a me) quanti capiscono come vengono dilapidati i nostri soldi e tutto si risolve con la famosa frase” non ci sono soldi in bilancio” E’ la stessa frase che un mio amico diceva a sua moglie e ai suoi figli dopo avere giocato lo stipendio a gratta e vinci. Detto questo oggi voglio parlarvi di biblioteche. La biblioteca di ogni paese è il biglietto da visita di ogni collettività. Un mio amico viaggiatore mi diceva sempre, se vuoi capire immediatamente in che posto ti trovi , cerca la biblioteca, visitala e lo capirai immediatamente.


Siamo a San Lazzaro di Savena, un paese di circa 33.000 abitanti con un bilancio di 47,24 milioni di euro, tra le prime dieci posizioni per quanto riguarda la qualità della vita. Vi prego di riflettere sul numero di abitanti e sul bilancio, non vi spiegherò il perché.

Seguendo le indicazioni del mio amico, mi occuperò della biblioteca di questo ridente paese emiliano. La prima cosa che voglio fare è invitarvi a visitare il sito, un sito dedicato solo alla biblioteca e per farlo basta cliccare qui.

Mosso dalla mia (oramai riconosciuta) intraprendenza, inizio una dettagliata ricerca che mi porta a scoprire che la struttura è polivalente cioè accentra una serie di attività ludiche e culturali su un’area di circa 2000mq. La biblioteca viene gestita da 6/8 unità lavorative e conta oltre 70.000 volumi in prestito l’anno per un costo del personale di poco più di 200.000 (leggasi duecentomila) euro l’anno. Altro dato che riguarda tre utenze importanti  cioè telefono, internet e acqua  costo 4346 euro, la luce non ci è dato estrapolarla in quando fa parte di un impianto centralizzato che fa riferimento a più strutture.

Gli utenti hanno a disposizione oltre 40.000 volumi a cui accedere. All’interno della struttura insistono 40 computer , tali postazioni sono destinate a utenti di tipologia diversa riconoscibili attraverso il colore della postazione. Postazione gialla dedicata ai bambini sotto i 14 anni, quella verde agli utenti con età superiore ai 14 anni e la rossa dedicata a utenti che necessitano di strumenti hardware e software avanzati. Per utilizzare questa ultima postazione è necessario pagare una quota una tantum di euro dieci. Servizio wi-fi gratuito e senza limiti di tempo.Possibilità di stampa da postazione fissa.

Sempre all’interno della struttura vi è presente un’area “informagiovani”
All’Informagiovani è possibile trovare informazioni su:

lavoro: orientamento al lavoro, supporto compilazione curriculum vitae e lettere di presentazione
formazione: orientamento alla formazione scolastica e professionale
volontariato e associazionismo: servizio volontario regionale, nazionale, europeo, internazionale, campi di volontariato
estero: studio e programmi vacanza-studio all’estero; lavoro, tirocini e stage all’estero; programmi finanziati per la mobilità all’estero
giovani e territorio: notizie ed eventi sul territorio, agevolazioni per i giovani, tempo libero.
Non sto a raccontarvi l’organizzazione che consente all’utente di visionare tutti gli ultimi titoli acquisiti dalla struttura con un particolare reparto o “scaffale della sostenibilità” che fornisce ai lettori uno strumento non solo conoscitivo  dell’ampio dibattito su ambiente e sostenibilità, ma anche uno strumento pratico per mettere quotidianamente in atto dei comportamenti eco-sostenibili.

A proposito delle innumerevoli iniziative che annualmente si organizzano all’interno della struttura, eviterò di elencarle ( ma vi invito a leggerle sul sito) per evitare di farci ulteriormente male.

Dirvi pure che ho trovato un servizio di front office telefonico immediato , efficiente, gentile, disponibile è cosa superflua.

Aveva proprio ragione il mio amico; per capire in che tipo di posto ti trovi , bisogna visitare la biblioteca. Fatelo anche voi.

In ultimo, siccome trovo interessante e anche divertente questa sorta di viaggio nell’efficienza, spero di farvi cosa gradita se continuerò questo mio girovagare per luoghi alla scoperta delle realtà che funzionano. Alla prossima.

Cesare Sciabarrà