davideIeri sera presso il Teatro Sociale la cittadinanza di Canicattì ha assistito alla Prima visione del documentario “Il Giudice di Canicattì – Rosario Livatino, il coraggio e la tenacia”: tributo indipendente e senza scopo di lucro del giovane giornalista e concittadino Davide Lorenzano (con il patrocinio gratuito del Comune di Canicattì, del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e della Regione Sicilia, Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Con il contributo di Zaliclò Banqueting, Lirenas Gas e Luce Agenzia di Canicattì, Cervino Interfruits e Banca San Francesco).

La produzione, con all’interno le immagini di archivio Rai Teche, inserti video inediti in cui appare Rosario Livatino e interviste esclusive come quella al Presidente della Regione Puglia ed ex magistrato Michele Emiliano, ha approfondito sulla personalità del magistrato assassinato dalla stidda ormai 26 anni fa, esaltandone la vita piuttosto che la morte. La voce narrante di Giulio Scarpati, le musiche del compositore Bruno Bavota, la partecipazione dell’artista della sabbia Silvia Emme con un disegno del volto del giudice Livatino rivelato durante la visione del filmato, gli estratti di uno spettacolo dedicato con i pupi siciliani di Angelo Sicilia, e ancora tanti altri contenuti hanno celebrato la figura di Rosario Livatino rievocando non soltanto il dedito servizio per la collettività nella lotta contro la mafia ma anche gli aspetti di vita personale con gli amici e colleghi.

Anche il Giudice Antonino Saetta e il figlio Stefano, barbaramente uccisi in un agguato il 25 settembre 1988 lungo la SS640, sono stati oggetto di approfondimento nel documentario prima e nella manifestazione dopo. Nutrito il parterre degli ospiti con il Questore della Camera dei Deputati Stefano Dambruoso, il Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta Salvatore Cardinale, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento Vincenzo Avanzato, l’Assessore alla Cultura Katia Farrauto e l’Avvocato Giuseppe Sciascia Cannizzaro. Gli ospiti sono stati protagonisti di un vero e proprio “talk” condotto e moderato da Felice Cavallaro, giornalista del Corriere della Sera. Hanno inoltre partecipato e donato grande valore artistico all’iniziativa lo stesso Bruno Bavota riproducendo dal vivo la Colonna sonora da lui composta per l’opera di Lorenzano nel momento dei titoli di coda ed ha accompagnato l’attore Gaetano Aronica nella performance teatrale di lettura di testi tratti da Camilleri e Sciascia. “Il Giudice di Canicattì” ha suscitato curiosità e interesse non solo tra le autorità che hanno presenziato ma anche negli ambienti scolastici e tra le giovani generazioni.

Il giovane Davide Lorenzano, autore e direttore del documentario frutto di studi pluriennali e di un impegno di un anno per la realizzazione, ha dichiarato:

E’ stata un’impresa per me titanica. Sono finalmente sereno per avere concretizzato un progetto maturato già diversi anni fa. Da siciliano emigrato, ahimè, nel Nord Italia, sono felice per avere dato un valido contributo alla mia comunità. “Il Giudice di Canicattì” non è soltanto un inno alla vita di Livatino e Saetta ma anche e soprattutto il manifesto di uno stile di vita che faremmo bene a praticare tutti. Invece non facciamo abbastanza: nel corso della produzione del documentario, io stesso mi sono imbattuto in atteggiamenti ostili e incomprensibili da parte di realtà locali che dovrebbero perseguire lo stesso scopo. Ma è lunga la lista delle persone e degli altri enti che mi hanno aiutato e supportato. Ciò è motivo per fare di più e sempre meglio”.