Abbiamo perso un’altra occasione per dare un’immagine del nostro paese, più ordinata, più pulita, più strutturata. L’immagine di un paese che ha preso un’altra direzione. Ma al dire il vero a proposito di direzioni, quella pseudo rotatoria improvvisata di via On Giglia che ogni giorno cambia forma , non è stato certamente un bel vedere per le centinaia di migliaia di avventori provenienti dai paesi limitrofi che hanno transitato da lì. Abbiamo perso una bella occasione. Sarebbe bastato attivarsi in tempo utile per far trovare quel pezzo di strada più dignitoso.
Quella pila di bidoni di plastica mal riposti e sparpagliati, sono una vergogna estetica, sono un serio pericolo per l’incolumità, sono la rappresentazione della visione che si ha di questo paese. Dicono che ci vogliono circa sessantacinquemila euro per realizzare quella rotatoria, credo la vorranno fare con pietre swaroshi. Tra l’altro l’apertura di un grosso supermercato li accanto doveva servire da stimolo per rendere quell’angolo più dignitoso. Ma si sa ognuno di noi ha un personale concetto di “dignitoso” e nulla toglie che per alcuni quella pila di bidoni astrattamente allocati rappresenti una soluzione “dignitosa”.
L’altra sera sentivo parlare in consiglio comunale di “ progetti per accedere a fondi comunitari” “compartecipazione Pubblico/privato” “restituiremo alla città… bla bla bla”. Io inizierei dalla pitturazione dell’inferriata di via On Giglia, dalla restituzione ai bambini del Parco giochi Pertini, dal togliere un bel po’ di buche pericolose, dall’utilizzo adeguato dei dissuasori (che ci sono costati una barca di soldi e che potrebbero essere utilizzati anche per formare una rotatoria provvisoria, sempre meglio di quella vergogna) e dalla realizzazione di una rotatoria la cui forma coincida col nome. Buon anno a tutti.
Cesare Sciabarrà