La Procura di Catania, a conclusione di indagini della squadra mobile su truffe a compagnie assicurative con falsi incidenti stradali, ha chiesto il rinvio a giudizio di 77 persone.
Sono imputate, a vario titolo, di associazione per delinquere, frodi assicurative, falsa testimonianza, accesso abusivo a sistema informatico e falso.
Tra loro anche un medico ortopedico, un medico legale, due infermieri professionali, un assistente socio-sanitario, un fisioterapista, un consulente assicurativo e due avvocati.
Il gruppo si avvaleva di informazioni al pronto soccorso e manomettendo il sistema informatico rilasciava certificati medici falsificati per traumi inesistenti. Lo ‘schema’ tipo di falso sinistro, ricostruito dalla polizia di Stato, prevedeva il coinvolgimento di un danneggiato fisico che poteva o meno coincidere con il proprietario del mezzo danneggiato , un responsabile dell’incidente (assicurato) ed un testimone.
La squadra mobile, durante le indagini, ha accertato che alcune ‘vittime’ di incidenti stradali che avrebbero dovuto avere la gamba ingessata per una frattura riportata nello scontro circolavano tranquillamente per le strade del centro a bordo di motociclo senza alcun presidio ortopedico.
Per un motociclista che aveva riportato fratture multiple per avere evitato un cane è bastato modificare il referto, corretto, del personale dell’ambulanza intervenuto sul posto da “moto-cane” in “moto-auto”.
Uno degli incidenti sotto ‘inchiesta’ è stato liquidato con un premio assicurativo di 100mila euro. Le indagini della squadra mobile, coordinate dalla Procura di Catania, si sono avvalse della collaborazione delle compagnie assicurative che hanno presentato querele per truffa.