L’artrosi è una patologia degenerativa che colpisce le articolazioni e, nello specifico, le cartilagini che ricoprono le ossa. Le cause dell’artrosi sono dovute innanzitutto ai tessuti cartilaginei che, con il passare del tempo, si assottigliano fino a sparire del tutto, provocando frizione, infiammazioni, dolori e difficoltà nell’utilizzare correttamente gli arti. Si tratta di una condizione molto diffusa soprattutto con l’avanzare dell’età, a causa del normale invecchiamento che porta l’organismo all’usura: si stima che in Italia siano oltre cinque milioni gli individui colpiti da questa malattia, e che sia in aumento anche l’incidenza sulla fascia under-45. Per quanto concerne i sintomi, spesso l’artrosi si manifesta con dolori localizzati (anche in assenza di traumi), che tendono ad aumentare durante i cambiamenti climatici, e con la progressiva difficoltà nell’utilizzare l’articolazione. Nei casi più gravi, l’articolazione può incurvarsi o bloccarsi definitivamente, richiedendo l’intervento chirurgico.

 


Prevenire l’artrosi per evitare il trattamento chirurgico

 

L’artrosi non può essere guarita, trattandosi di una patologia legata al naturale decadimento del nostro corpo, ma può essere rallentata per evitare di arrivare ad una forma artritica talmente grave da richiedere un intervento. Ad esempio, un fattore molto importante è l’attività sportiva: nel caso cominciassero a manifestarsi i primi sintomi dell’artrosi, il consiglio è di sospendere gli sport ad alto tasso di stress delle articolazioni (come il calcio, l’atletica o l’aerobica) e scegliere delle attività a basso impatto, come ad esempio la bicicletta, il Pilates, lo stretching, le passeggiate e il nuoto. Infine, anche un trattamento fisioterapico professionale può aiutare ad evitare conseguenze peggiori.

 

L’importanza dell’alimentazione nella prevenzione

 

Uno dei trattamenti non chirurgici più importanti per prevenire l’artrosi è indubbiamente quello di adottare delle abitudini alimentari sane e controllate. Da questo punto di vista, cibi come il pesce, ricco di omega 3, i legumi, la cipolla e frutti come l’ananas, le fragole ed i lamponi possono aiutare ad elasticizzare le articolazioni e a rallentare il loro processo di decadimento. Inoltre, gli specialisti consigliano sempre di supportare la propria dieta con degli integratori in grado di arricchire l’apporto vitaminico giornaliero: da questo punto di vista, sul sito web Glucosamine.com è possibile trovare gli integratori migliori per combattere l’avanzamento dell’artrosi e per mantenere giovani le articolazioni, anche in età avanzata. Infine, esistono anche degli alimenti che possono aggravare il dolore di chi soffre di artrosi e che, dunque, andrebbero evitati: ad esempio le carni rosse, i pomodori e il latte.

 

Artrosi in stato avanzato: le operazioni chirurgiche

 

Esistono casi in cui i trattamenti non chirurgici semplicemente falliscono per via di una debolezza congenita delle articolazioni, oppure perdono efficacia con il passare del tempo. Ed è in casi come questi che si rende necessaria un’operazione chirurgica. Ad esempio, uno dei trattamenti chirurgici più diffusi è l’artroscopia: tramite delle piccole incisioni, è possibile liberare l’articolazione dai frammenti delle cartilagini lesionate o dalle piccole cisti ossee che intralciano il movimento dell’articolazione. Decisamente più invasive, invece, sono l’osteotomia, la fusione articolare e l’installazione delle protesi: operazioni che vedono l’installazione di placche, viti e supporti metallici appositi per sostenere le articolazioni danneggiate o sostituite.