Violenza e giustizia privata all’interno degli ospedali siciliani, soprattutto nei confronti di personale medico e paramendico, hanno caratterizzato la cronaca delle ultime settimane. Ma il problema non è nuovo, da tempo i medici che operano al Pronto soccorso denunciano la mancanza di serenità durante le ore lavorative, soprattutto quelle notturne. Anche a Canicattì, diverse volte si sono registrate aggressioni a personale medico e diverse situazioni a rischio.
Il pronto soccorso di Canicattì, di notte viene intasato da utenti che vi si recano senza un giustificato motivo. Molti di questi sono ubriachi o sotto l’effetto di altre sostanze stupefacenti. Ad esprimersi senza mezzi termini sono i medici di guardia al pronto soccorso dell’ospedale barone Lombardo, che lamentano il fatto di non avere un’adeguata sicurezza all’interno della struttura ospedaliera. Ci si reca in ospedale anche per una semplice influenza.
Il problema sta nel fatto che per evitare le file dal proprio medico curante si preferisce recarsi al pronto soccorso per banali patologie.
Tutto questo va ad intaccare la funzionalità dell’astanteria poiché si creano lunghe file, ed a volte si creano difficoltà a stabilire il grado di urgenza negli interventi. Va anche spezzata una lancia in favore della struttura ospedaliera canicattinese.
Il pronto soccorso dell’ospedale barone Lombardo di Canicattì è un punto di riferimento per molti paesi dell’hinterland. L’elipista di Canicattì è stata dichiarata di interesse pubblico e dunque abilitata all’atterraggio ed al decollo di tutti gli elicotteri anche nelle ore notturne, situazione questa che ha permesso di salvare diverse vite.












