E se a dirvi che operate nella “illeicità e non in buona fede” fossi stato io, mi avreste denunciato? Questa è la domanda che voglio girare alla nostra amministrazione e al nostro primo cittadino, che affida anche questa volta, ( vedi caso Gulfi, foro Boario, Contrada Buccheri etc etc ) tutto al silenzio. Il silenzio utilizzato per fare cadere la cosa e col silenzio sotterrarla. Siccome a noi ci piace credere che probabilmente sia stata offesa l’onorabilità del nostro comune, ( ci piace crederlo precisiamo) torniamo a chiedere al Signor Sindaco: non sarebbe il caso o che si chiedesse alla ditta Catanzaro a quale pratiche illecite si riferisce e qualora non fosse nelle condizioni di potere supportare la forte affermazione, di procedere a relativa querela e alla richiesta di risarcimento danni per avere offeso l’onorabilità di questo comune che lei signor sindaco rappresenta?
Cosa aspetta a difendere, se ve ne sono le condizioni , l’onorabilità del comune di cui Ella è primo cittadino e dell’intera comunità? Le aggiungo che è notoria la prudenza della Ditta Catanzaro nell’utilizzare la comunicazione e che tale espressione non credo sia da addebitare ad un impulsiva esternazione dettata da un momento di nervosismo. Quindi risulta ancor più necessario che Lei signor sindaco, risponda non solo alla Ditta Catanzaro, ma alla sua gente, al popolo canicattinese. Quali sono questi “atti di illiceità e di non buona fede” a cui fa riferimento la ditta Catanzaro? Lei se lo è chiesto? Noi si, anche la sua gente se lo è chiesto e continueremo a chiedercelo…. Perché il silenzio non è sempre quello che si trova nei titoli di un film…..
Cesare Sciabarrà