Anche quest’anno la Misericordia, per l’occasione in sinergia con il Lions Club”Campobello Due Rose”, ha voluto presentare un progetto per rispondere al bando del Comune di Campobello di Licata sulla democrazia partecipata.
Lo spirito della norma emanata dalla Regione Siciliana, ha sottolineato Salvino Montaperto Consigliere Nazionale delle Misericordie, è quello di destinare una quota parte del trasferimento regionale per finanziare progetti scelti dalla comunità e votati dagli stessi cittadini attraverso una consultazione popolare.
L’attuale situazione emergenziale, legata al covid, non permette per quest’anno lo svolgimento delle votazioni popolari e per cui il Consiglio Comunale, al fine di non far perdere l’opportunità della spesa, ha adottato in via eccezionale la modalità del voto espletato dagli stessi consiglieri.
Noi, come abbiamo avuto modo di interloquire con il Lions Campobello Due Rose, restiamo convinti che l’opportunità deve consentire ai cittadini di presentare progetti utili per infrastrutturare la comunità di importanti strumenti duraturi nel tempo e visto il continuo aumento delle calamità naturali sempre più soventi e le situazioni emergenziali come quella che stiamo vivendo, ci ha fatto riflettere su alcuni strumenti che la comunità dovrebbe avere ma ad oggi non possiede.
Il P.M.A. (posto medico avanzato) ospitato in una tenda pneumatica può divenire per la nostra cittadina uno strumento polifunzionale dove erogare servizi sanitari di primo e secondo livello. In poche parole, ha continuato Montaperto, l’obiettivo è quello di dotarci di un piccolo ospedale da campo che proprio per la caratteristica potrebbe essere montato in pochi minuti e dotato di uno spazio interno per tutte le attrezzature sanitarie per un intervento immediato e che in circostanze calamitose possa sopperire alla ospedalizzazione o fungere da triage per selezionare la differibilità dell’intervento.
Allo stesso tempo la tenda pneumatica, in occasioni di eventi o manifestazioni di rilievo, può fungere da ambulatorio medico-sanitario così denominato P.A.S.S. (punto di assistenza socio-sanitaria). Naturalmente la tipologia di presidio sanitario che vogliamo raggiungere, anche con l’aggiunta di risorse integrative rispetto alla quota eventualmente finanziata, sarà utilizzata per arricchire ulteriormente la dotazione di elettromedicali pìù specialistiche di cui comunque la misericordia in parte già dispone.
A completamento del progetto, proprio per dare sostenibilità all’idea e all’eventuale dotazione, parallelamente la Misericordia ha avviato l’istruttoria documentale per essere iscritta all’albo regionale di protezione civile e per cui si confida, ha concluso Salvino Montaperto, nella disponibilità di quanti nella comunità si vogliano impegnare in attività di volontariato per fare parte del nascente raggruppamento di protezione civile di Misericordia.