1 )“La Regione Sicilia ha un piano energetico pronto da mesi”.
Davvero? E da quando, e chi lo ha mai visto? È un piano energetico di breve o di medio-lungo periodo, visto che il rigassificatore rientrerebbe tra quelle soluzioni capaci di portare risultati solo a completamento della costruzione dell’opera, e quindi tra non meno di cinque anni, laddove l’attuale crisi di approvvigionamento energetico sarà solo un ricordo e la transizione da fonti fossili a fonti rinnovabili sarà già in stato avanzato.
Il Governo Regionale, in realtà, non si è mai pronunciato in queste settimane sulla questione di Porto Empedocle. Non ha neanche fissato una discussione sul tema in Commissione Cultura all’Assemblea Regionale, visto che il cantiere sorgerebbe a pochi chilometri da Punta Bianca, Scala dei Turchi, Parco letterario Luigi Pirandello e soprattutto dal sito UNESCO Valle dei Templi di Agrigento. Tutti avamposti di cultura da preservare e fattori di attrazione turistica e sviluppo economico. Il rigassificatore vieterebbe l’accesso al mare di una larghissima parte di fascia costiera, maggiormente votata alla fruizione pubblica, rispetto che all’industria. Le consiglio di avviare immediatamente uno studio regionale volto a calcolare, con precisione, la perdita stimata di introiti derivanti dal turismo e il rapporto costo-benefici dell’opera aggiornato alla data odierna. Tali studi, finora, hanno confermato la mancanza di convenienza nella realizzazione dell’infrastruttura, ma oggi, tale sconvenienza, è perfino maggiore considerando i progressi ottenuti in campo di energie alternative, la necessità di sovranità energetica e di non dipendenza da Paesi terzi.
2) “I cittadini contrari al rigassificatore sono poco informati”.
Purtroppo, caro Presidente Musumeci, sembra lei la persona poco informata, ignorando tutti gli elementi che hanno fermato il primo maldestro tentativo di far sorgere il rigassificatore a Porto Empedocle. Ha parlato di progetto pronto, ma in naftalina, ma dimentica perfino che il cantiere è stato fermo per tre anni perché la Direzione Distrettuale Antimafia lo ha posto sotto sequestro, per le possibili infiltrazioni mafiose nei lavori. Dimentica una nota tecnica non secondaria, e cioè che la vita stessa del rigassificatore dipende da un metanodotto che difficilmente vedrà la luce.
3) “Il rigassificatore non comporta rischi per la salute”.
Prenda nota, perchè di queste informazioni lei sembra non sapere nulla. I rigassificatori a circuito aperto, come quello previsto dall’Enel per Porto Empedocle, prevedono lo scarico a mare di enormi quantità di acqua, precedentemente usata per rigassificare il gnl, nella misura di circa 600 mila metri cubi al giorno; a questa mole di acqua viene aggiunto cloro, il quale a sua volta comporta il rilascio di sostanze tossiche e mutagene, i cloroderivati organici, direttamente in mare. L’acqua rilasciata, inoltre, abbassa la temperatura del mare di almeno un grado, modificando gli equilibri di fauna e flora. C’è il discorso, poi, delle emissioni e la questione sicurezza. Richard A. Clarke, consigliere di tre presidenti degli Stati uniti d’America, raccomandava che i rigassificatori sorgessero lontano dai centri abitati, per via della loro pericolosità in caso di esplosione e perché rappresentano un potenziale bersaglio militare.
Il rigassificatore di Porto Empedocle, invece, sorgerà vicino alla città di Camilleri. Dei tre rigassificatori esistenti in Italia, soltanto uno è in shore, quello di La Spezia, che, in ragione della sua vicinanza al centro abitato ha una capacità inferiore del 50% rispetto a quello previsto per la struttura di Porto Empedocle.
Per concludere, caro Presidente Musumeci, anziché citare a casaccio Max Weber e parlare genericamente di politica estera, dovrebbe studiare le carte, e ancor meglio scegliere di passare il testimone politico alle nuove generazioni, le quali sono davvero capaci di immaginare un futuro sostenibile. Oggi in televisione non ha offerto un buon servizio di informazione, ne un servizio alla Regione che ha giurato di rappresentare e governare con la diligenza del buon padre di famiglia . Se c’è qualcosa da neutralizzare non è l’allarmismo intorno al rigassificatore, ma l’informazione distorta generata per accontentare chissà quale gigante della finanza speculativa e destabilizzare il proprio popolo.
Cordialmente
On. Michele Sodano