Danni causati dalla Peronospora della vite, dal Governo nazionale risposte tardive e risorse insufficienti per fronteggiare la crisi. La chiara dimostrazione di un disinteresse verso le emergenze degli agricoltori siciliani”.A dirlo, in una nota, è la deputata del Partito Democratico Giovanna Iacono, intervenuta ieri alla Camera in seguito alla risposta del sottosegretario all’Agricoltura Molteni ad una sua interrogazione risalente ad ottobre e relativa appunto alla crisi del comparto vitivinicolo siciliano a causa della peronospera.

“Dopo mesi – dice Iacono – il Governo è capace solo di fornire solo l’elenco dei pochi provvedimenti adottati, con risorse economiche palesemente insufficienti per affrontare la crisi causata dagli eventi atmosferici estremi frutto del cambiamento climatico. Secondo le stime, la produzione di uva rispetto alla vendemmia precedente è diminuita del 30%, causando danni per oltre 350 milioni. A fronte di questo il Governo ha messo a disposizione 7 milioni di euro su base nazionale e 25 milioni per due anni per la Sicilia: un solo milione arriverà, per ogni anno, ad una delle province più danneggiate, Agrigento. Si tratta chiaramente di un’elemosina verso gli agricoltori che hanno visto andare in fumo un anno di lavoro. Il settore vitivinicolo – conclude Iacono – è un settore essenziale per l’Italia e per la Sicilia e, come tale, va tutelato: non è più tempo di soluzioni tampone, il Governo prenda seriamente un impegno nei confronti degli operatori del comparto”.