Un uomo residente a Campobello di Licata è stato denunciato alla Procura agrigentina dopo aver puntato una pistola contro la testa del sindaco Vito Terrana. L’episodio si è verificato per strada, quando l’aggressore, sceso dalla sua auto, ha avvicinato il primo cittadino e gli ha puntato l’arma. Per fortuna, la pistola si è rivelata essere una arma giocattolo, sebbene priva del tappo rosso di sicurezza.
La perquisizione e il sequestro
Subito dopo l’aggressione, il primo cittadino Terrana ha allertato i Carabinieri, che hanno perquisito l’auto dell’uomo. Durante la perquisizione, le forze dell’ordine hanno rinvenuto oggetti atti ad offendere, sequestrati come prove a carico dell’uomo indagato.
La solidarietà al sindaco Terrana
Mentre proseguono le indagini ad opera dei militari, numerosi attestati di solidarietà sono giunti al sindaco Terrana da parte di esponenti politici e istituzioni. Il commissario cittadino e l’intera Dc di Naro hanno condannato fermamente l’accaduto, definendolo un “vile attacco a un’istituzione e un atto di violenza inaccettabile”. Giuseppe Cibella, commissario cittadino della Dc di Naro, ha espresso vicinanza al sindaco Terrana, auspicando che possa continuare il suo mandato con serenità e determinazione, e ha rivolto un appello allo Stato affinché il primo cittadino non venga lasciato solo.
Appello alla giustizia dalla DC
Anche Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Ars, ha espresso solidarietà a Terrana, dichiarandosi scosso dall’accaduto. Pace ha ribadito la fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, affinché vengano adottate tutte le misure necessarie per prevenire il ripetersi di simili episodi di violenza. Ha inoltre espresso la convinzione che il sindaco, nonostante la minaccia subita, continuerà a svolgere il suo incarico con la consueta fermezza e nel rispetto della giustizia. L’episodio ha suscitato profonda preoccupazione nella comunità di Campobello di Licata, sottolineando la necessità di garantire la sicurezza delle istituzioni e dei suoi rappresentanti.