Il 28 febbraio 2025 rappresenta una data chiave per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata prevista dalla Legge n. 197/2022, conosciuta come “Rottamazione-quater”. Entro questa data, infatti, dovrà essere versata la settima rata del piano di pagamento agevolato. Tuttavia, chi non dovesse riuscire a rispettare la scadenza potrà ancora effettuare il pagamento entro i cinque giorni successivi, ossia entro il 5 marzo 2025, senza perdere i benefici previsti.
Attenzione al rischio di decadenza dalla rottamazione
Come stabilito dalla normativa, il mancato o tardivo pagamento di una rata comporta la perdita immediata dei benefici della rottamazione. In tal caso, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione sarà legittimata a riscuotere l’intero debito, comprensivo di sanzioni, interessi di mora e aggio. Per questo motivo, è fondamentale rispettare le scadenze per non incorrere in gravi conseguenze fiscali.
Per maggiori dettagli sulla procedura, è possibile consultare la sezione “Per saperne di più/Definizione agevolata” sul portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione: www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
Una nuova opportunità per i decaduti: emendamento al Decreto Milleproroghe
Per coloro che sono già decaduti dalla rottamazione-quater, arriva una nuova possibilità di rientrare nel piano agevolato. Il Senato ha approvato un emendamento al “Decreto Milleproroghe” (D.L. n. 202 del 2024) che consente la riammissione per i contribuenti che, pur avendo aderito alla definizione agevolata, non sono riusciti a versare le somme dovute.
Termini e condizioni della riammissione alla rottamazione
Per essere riammessi, i contribuenti decaduti dovranno presentare una dichiarazione entro il 30 aprile 2025. Inoltre, le rate già scadute potranno essere dilazionate in 10 tranche con un interesse del 2% a partire dal 1 novembre 2023, mentre le restanti rate dovranno essere pagate secondo il piano originario.
Questa misura rappresenta un’opportunità concreta per chi si trova in difficoltà economica e non ha potuto rispettare le precedenti scadenze, offrendo una soluzione che consente allo Stato di recuperare integralmente le risorse dovute.
Le prossime scadenze da ricordare
Dopo la rata del 28 febbraio 2025, i prossimi pagamenti previsti per chi ha aderito alla rottamazione-quater saranno:
– 31 maggio 2025 (ottava rata)
– 31 luglio 2025 (nona rata)
– 30 novembre 2025 (decima rata)
Successivamente, per chi ha optato per il massimo delle 18 rate, restano in calendario ulteriori pagamenti fino al 2027, con scadenze fisse al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno.
Un’opportunità da non perdere
Questa nuova apertura rappresenta un’occasione per chi ha già avviato il percorso della rottamazione ma non è riuscito a completarlo, permettendo di rientrare nel piano di pagamento senza dover affrontare l’intero debito in un’unica soluzione.
I contribuenti interessati sono invitati a monitorare gli aggiornamenti normativi e a preparare la documentazione necessaria per aderire tempestivamente alla riammissione. Una possibilità che potrebbe fare la differenza per molti cittadini in difficoltà economica e per il recupero delle somme da parte dello Stato.