Un matrimonio sfumato all’ultimo istante, una sposa delusa e uno sposo in fuga con regali e buste. Doveva essere il giorno più bello per una coppia palermitana, ma a 24 ore dalle nozze lui sparisce nel nulla, lasciando dietro di sé solo messaggi preoccupanti. Dietro la scelta improvvisa, forse il peso di un passato difficile e il timore di affrontare il futuro.
Una vicenda amara per una psichiatra palermitana , che ha visto fuggire dal giorno dell’incoronazione del loro amore , ceramista di professione ed ex paziente con il quale aveva intrecciato una relazione sentimentale.
Le prime tensioni prima del matrimonio
I primi segnali di tensione erano emersi nella serata di giovedì, quando la coppia avrebbe discusso in merito ad alcuni invitati e vecchie questioni mai del tutto chiarite. Nulla che potesse però far pensare a ciò che sarebbe accaduto l’indomani.
Venerdì, con la scusa di sbrigare faccende legate all’organizzazione delle nozze (che si sarebbero dovute celebrare alla Real Fonderia Oretea), l’uomo ha lasciato casa. Rientrato poco dopo con un atteggiamento cupo e taciturno, ha presto annunciato di dover andare a cena dalla madre. Nonostante il tentativo della futura sposa di trattenerlo, R. P. si è allontanato e ha fatto perdere le sue tracce.
“Ti amo, ma ti faccio del male”
Messaggi e chiamate sono rimasti senza risposta fino a quando, nella notte, l’uomo ha inviato alcuni sms dal tono inquietante: frasi come «Io in questo mondo non avrei mai dovuto esserci» o «Ti amo, ma ti faccio del male. Non posso vivere più». Temendo per la sua incolumità, la donna si è rivolta alla polizia nella mattina di sabato, giorno fissato per il matrimonio.
L’uomo è stato ritrovato nella sua auto
Agli agenti ha raccontato non solo della sparizione, ma anche della sottrazione di denaro: i soldi e i doni ricevuti da amici e parenti per le nozze erano spariti insieme allo sposo. Immediate sono partite le ricerche: la posizione Gps del telefono ha condotto le forze dell’ordine fino a Balestrate, dove l’uomo è stato ritrovato addormentato in auto, apparentemente sedato con ansiolitici.
R.P. è stato accompagnato in ospedale per accertamenti e, dopo essersi ristabilito, ha fatto ritorno a casa. Con lui anche i regali e il denaro, recuperati dagli agenti. Un epilogo meno drammatico del previsto, ma che lascia comunque dietro sé il sapore amaro di una promessa non mantenuta.