Otto giorni per approvare in Commissione la manovrina da 50 milioni di euro. Nonostante le tensioni nella maggioranza il percorso fra le commissioni di merito e la Commissione bilancio si è svolto in tempi estremamente stretti rispettando il cronoprogramma che si era previsto e ponendo le basi per l’arrivo in aula della manovra.

Il via libera in Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana alla manovrina finanziaria da 50 milioni di euro è arrivato ieri pomeriggio mostrando, in modo forse inatteso, una compattezza che la maggioranza non ha mai mostrato negli altri provvedimenti.


Cosa prevede la manovrina
L’impianto è rimasto praticamente invariato rispetto alla proposta trasmessa dalla giunta di governo ed incardinata lo scorso 7 maggio. La parte essenziale della nuova spesa sono i 15 milioni di euro che vengono destinati alla sanità privata convenzionata per l’adeguamento delle tariffe riguardanti soprattutto il settore della dialisi ma non soltanto.

Secondo provvedimento in ordine di spesa è quello che stanzia altri 5 milioni per il contrasto alla crisi idrica in base alla nuova dichiarazione di emergenza anche per l’estate 2025. Di pari entità sarà lo stanziamento per il contributi di solidarietà, la così detta legge contro la povertà.

Il fondo di rotazione per la progettazione degli enti locali
La manovrina istituisce anche un fondo di rotazione destinato alla progettazione delle opere da parte degli Enti locali. Quei comuni che vogliono accedere a fondi Pnrr o a fondi Europei o Fsc ma non hanno le risorse interne ne quelle finanziarie per la progettazione necessaria per la rischista, potranno accedere a questo nuovo fondi che parte con una dotazione di 4 milioni di euro.

Lo scopo è quello di accelerare la spesa. Una volta ottenuto il finanziamento i soldi tornano nel fondo per essere utilizzati da altri comuni nella medesima condizione.

La manovra stanzia anche soldi per gli sconti sui biglietti aerei e per gli interventi per la continuità territoriale. Si tratta della compensazione nei confronti degli Enti locali del mancato introito dovuto all’abolizione della tassa comunale di imbarco negli aeroporti minori dunque Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria.

La manovra stanziata 2 milioni di euro per l’anno in corso visto che il provvedimento entrerà in vigore a metà anno, 5 milioni per il 2026 e ne prevede 6 e mezzo per il 2027 puntando all’incremento del traffico aereo in base a quanto promesso da Ryanair proprio a fronte di questo provvedimento.

Fra le novità c’è lo sconto sui bolli giudiziari per i ricorsi amministrativi per chi ha un reddito basso, Una misura che serve a permettere anche a chi rinuncia a far valere i proprio diritti perché non può permetterselo di accedere alla giustizia amministrativa.

Soddisfatto Schifani
Il Presidente della Regione si mostra soddisfatto ma la vera sfida sarà mantenere compatta la maggioranza anche durante la votazione d’aula a sala d’Ercole