Via libera ad un nuovo polo formativo regionale a Catania. sorgerà nella sede della Scuola superiore della città etnea.
Il via libera dalla giunta al bando
La Regione Siciliana si fa promotrice della costituzione di un polo formativo territoriale della Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna) nell’Università di Catania. La giunta Schifani, infatti, ha approvato la manifestazione di interesse avanzata dall’ateneo di istituire una sede in Sicilia, attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra Regione e Sna. La sede proposta per il nuovo polo formativo territoriale è stata individuata nel complesso residenziale di Villa San Severio, che attualmente ospita la Scuola superiore di Catania.
L’alta formazione si sposta verso Catania
“La creazione di un polo territoriale per l’alta formazione di dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione – dice l’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Mimmo Turano – rappresenta una straordinaria opportunità per la Sicilia e per la classe dirigente di domani. Lavoreremo per promuovere la creazione di altre sedi decentrate rispetto al polo di Catania”.
La proposta è in linea con le previsioni, gli indirizzi e i criteri stabiliti dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 21 giugno 2023 “Costituzione di nuovi poli formativi territoriali della Scuola nazionale dell’amministrazione, Sna”.
La scuola per la pubblica amministrazione nel territorio
L’iniziativa mira a rafforzare la formazione della pubblica amministrazione direttamente sul territorio, valorizzando le competenze locali e creando nuove opportunità per i futuri dirigenti e funzionari pubblici siciliani. Temi cardine: il cambiamento climatico, la sostenibilità – declinata in ambito ambientale, economico e sociale – e la gestione delle emergenze, in linea con il contesto europeo.
Progetto ideale Regione Università
L’attivazione di corsi di alta formazione, infatti, consente di costruire con la Regione e l’Università progetti e attività di ricerca scientifica su tematiche rilevanti per la pubblica amministrazione per facilitare gli scambi tra settore pubblico e privato.