L’Italia si prepara ad affrontare una delle ondate di caldo più intense degli ultimi decenni. L’Anticiclone Africano porterà temperature record, con il Sud Italia, e in particolare la Sicilia, al centro di questa eccezionale anomalia climatica.

Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it, la regione potrebbe superare il record europeo di 48,8°C, che già detiene, registrato a Floridia, in provincia di Siracusa, l’11 agosto 2021. Le previsioni indicano temperature che potrebbero sfiorare i 50°C, un livello mai raggiunto in Italia e in Europa, con rischi significativi per la salute, le infrastrutture e le reti elettriche.


Previsioni allarmanti per la Sicilia
Le previsioni di Tedici delineano uno scenario estremo. A partire dal weekend del 19-20 luglio 2025, la Sicilia, la Sardegna e la Puglia registreranno temperature intorno ai 40°C. Da lunedì 21 luglio, la situazione si aggraverà ulteriormente, con picchi di 45°C nelle zone interne tra Siracusa e Catania. “Se il vento secco contribuirà al caldo estremo – afferma Tedici – potremo battere il precedente record europeo del 2021, registrato proprio in questa zona sicula a Floridia in provincia di Siracusa l’11 agosto. Battere un record di 48,8°C significa sfiorare i 50°C, mai accaduto in Italia e in tutta Europa”. Tra lunedì e mercoledì, le temperature potrebbero raggiungere i 49°C in aree come Siracusa, Catania e Caltanissetta, con minime notturne di 28°C e massime diurne di 44°C.

Un’anomalia climatica eccezionale
Le analisi meteorologiche evidenziano un dato preoccupante: i modelli prevedono 30°C a 1500 metri in libera atmosfera, un valore raro per l’Italia. Questa anomalia climatica interesserà principalmente la Sicilia e la Calabria, traducendosi in condizioni estreme al suolo. Le temperature elevate, unite a un’umidità ridotta e a venti secchi, amplificheranno il rischio di caldo estremo, con possibili conseguenze su infrastrutture e reti elettriche. Tedici avverte: “Le reti elettriche potrebbero collassare sotto il peso di questa ondata di calore”. Il caldo intenso dominerà il Sud Italia e parte del Centro Italia fino al 24 luglio, con un impatto significativo sulla vita quotidiana.